Home Cosvig Gli assist della Ue per lo sviluppo

Gli assist della Ue per lo sviluppo

517
0
CONDIVIDI
Da Horizon 2020 e Cosme contributi a fondo perduto: coprono dal 50 al 100% dei progetti

Fonte: Il Sole 24 Ore

Autore: Enrico Brivio

Al di là dei fondi strutturali accessibili a livello regionale e nazionale, vi sono finanziamenti diretti per le aziende messi a disposizione dall’Unione europea. E questa guida illustra le opportunità accessibili, in particolare per le Pmi, attraverso programmi come Horizon 2020 (o Orizzonte 2020) e Cosme gestiti direttamente da Bruxelles.
Si tratta del fulcro delle iniziative comunitarie per riattivare la crescita, stimolare l’innovazione e migliorare la competitività delle aziende europee quest’anno e nei prossimi sei anni, ovvero nel periodo di programmazione 2014-2020. Orizzonte 2020 è il nuovo programma per la ricerca e l’innovazione (erede del Settimo programma quadro per la ricerca 2007-2013), gode di una copertura di bilancio di 79 miliardi e prevede di destinare il 15% alle Pmi, introducendo anche la possibilità di accedere da sole – e non più solo in partnership come in passato – al finanziamento di progetti innovativi in linea con gli obiettivi comunitari. Sta andando ai blocchi di partenza anche il nuovo programma Cosme, che prevede di rendere accessibili nuovi strumenti finanziari per 2,3 miliardi alle Pmi per promuoverne la competitività.
Tutti i finanziamenti diretti sono accessibili attraverso inviti a presentare progetti e gare d’appalto. Per la presentazione di un progetto è fondamentale: effettuare un’analisi delle misure ammissibili al finanziamento e delle relative priorità indicate nel bando; sottolineare la dimensione europea, il carattere innovativo e transnazionale del progetto; rispettare i criteri formali per la presentazione della proposta, preparare una scheda riassuntiva in lingua inglese; rispettare orari e scadenze indicate nel bando.
Anche se si è aperta la porta a programmi aziendali individuali, in molti casi resta premiata la componente transnazionale dei progetti, ovvero la capacità di aggregare consorzi di imprese ed enti di ricerca di diversi Paesi.
Altri fattori importanti nella valutazione dei progetti da parte di Bruxelles sono il potenziale di innovazione e il valore aggiunto europeo della proposta.
Un ruolo chiave va al coordinatore del progetto o capofila, che è l’unico soggetto legalmente e finanziariamente responsabile del progetto nei confronti della Commissione europea. Il coordinatore si occupa di gestire le operazioni finanziarie, ricevendo il contributo finanziario da Bruxelles e assicurandone la distribuzione a ciascun partecipante; inoltre deve produrre relazioni e rapporti sullo stato d’avanzamento del progetto, includendo i dati forniti dai partner e tenendo i registri contabili aggiornati per garantire la rendicontazione di tutte le spese, le entrate e gli introiti del progetto.
I contributi europei vengono accordati sempre a fondo perduto e coprono percentuali che vanno dal 50 al 100% del progetto e i massimali di finanziamento sono generalmente riportati negli inviti a presentare proposte. La parte del budget non coperta dal sostegno comunitario deve poi essere necessariamente co-finanziata dai partner dello stesso progetto.
La proposta va pianificata in modo che un’eventuale diminuzione del contributo europeo non metta a repentaglio la realizzazione dell’intero progetto ed è importante effettuare stime dei costi il più possibile corrette. Bisogna infatti tenere presente che se le spese preventive risultano più alte, Bruxelles non prevede una maggiorazione degli stanziamenti, mentre se le spese preventivate risultano più basse il contributo viene diminuito proporzionalmente.
Le modalità di erogazione del finanziamento sono suddivise abitualmente in tre tranche: un anticipo per inizio lavori (dal 30 al 70%) che solitamente si ottiene entro 30 giorni dalla firma del contratto; un versamento a metà progetto (attorno al 20%) dopo la presentazione di un rapporto intermedio composto da un report tecnico e una rendicontazione delle spese; un saldo a fine progetto, dietro presentazione del report tecnico e della rendicontazione finale.