La giornata di aggiornamento è stata perfettamente organizzata in una
ex fattoria, trasformata in un centro di eccellenza di studio, nel
cuore di quel territorio che da secoli è definito la “Valle del
Diavolo”, a causa dei suoi tantissimi soffioni boraciferi.
Ai
giornalisti selezionati precedentemente, che operano nelle province di
Siena, Pisa e Grosseto, è stata offerta l’occasione di mettere a fuoco
la linea conduttrice della Green Economy, ovvero le Energie
Rinnovabili, e il linguaggio dei termini tecnici che ne deriva. Ma è
stato anche un “investimento” da parte degli Enti che operano in questo
settore, per comunicare e informare gli utenti, quindi gli stessi
cittadini fruitori, molto spesso poco sensibilizzati, ma che di fatto
“investono”, con il loro denaro che diventa pubblico, in queste scelte
politiche che devono diventare sostenibili.
Alla giornata, dopo il
saluto ai giornalisti di Piero Ceccarelli, presidente del CoSviG, sono
intervenuti Edo Bernini, per presentare il Piano di Indirizzo
Energetico della Regione Toscana, Vincenzo Antonucci del CNR, che ha
relazionato sulle Energie Rinnovabili, il direttore generale del
CoSviG, Sergio Chiacchella, che ha illustrato, con schede esplicative
e dovizia di dati, la fonte di ricchezza che deriva dalla Geotermia,
dal greco Geo+Thermos, che significa “calore della terra”.
Sergio
Chiacchella ha detto che la realtà Toscana non ha uguali nel mondo e ha
parlato anche della “Comunità del cibo”, quello che nasce da una
produzione locale, proprio nelle zone geotermiche, e che sta
riscuotendo un grande apprezzamento per la sua qualità, anche
all’estero. La sua relazione, molto seguita come tutte le altre, ha
visto, successivamente, quella di Valerio Caramassi, direttore della
società Eco, che ha parlato di Comunicazione Ambientale.
I vari
interventi sono stati seguiti con una forte partecipazione, con domande
e discussioni dei giornalisti. Moderatrice attenta e sempre presente è
stata Loredana Torsello, coordinatrice del CITT di Monterotondo, che ha
fatto anche, con la massima eleganza, gli onori di casa. Al termine del
seminario sono stati consegnati ai presenti gli attestati di
partecipazione, insieme ad una simpatica e apprezzata confezione di
prodotti delle aziende agricole della Comunità del cibo, di quella
“Valle del Diavolo”, ricca di energia.