I lavori preliminari, iniziati un anno fa con l’avvio del progetto Vigor, sono ormai prossimi alla conclusione e permetteranno di stilare una mappa delle principali aree a vocazione geotermica del Mezzogiorno. Per l’assegnazione dei primi contributi sono a disposizione 8 milioni di euro recuperati dal Governo attraverso specifica misura del programma operativo interregionale (Poi) sullo sviluppo delle fonti di energia rinnovabili.
I VANTAGGI
Di energia geotermica, che significa sfruttamento del calore prodotto dalla terra, si parlava già negli anni ’70 ma la risorsa è stata poi colpevolmente trascurata nelle stagioni successive salvo tornare alla ribalta come fonte di approvvigionamento molto più pura rispetto al fotovoltaico e all’eolico. La geotermia non emette anidride carbonica (Co2) e già per questo rappresenta una risorsa assolutamente vantaggiosa per le imprese visto che le nuove normative impongono costi elevati per ridurre l’impatto ambientale generato dal Co2. Inoltre rispetto alle altre forme di energia presenti sul mercato non ha effetti invasivi sull’ambiente e garantisce un risparmio energetico netto nella misura del 60-70 per cento rispetto alle fonti convenzionali.
LA FASE PRELIMINARE
Raccolta e organizzazione dei dati, valutazione delle risorse superficiali e delle risorse profonde, valutazione del potenziale geotermico e disseminazione sono le attività che gli esperti stanno portando a conclusione nelle Regioni dell’obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia). In ogni territorio vengono proposti due differenti modelli di impianto e realizzata una valutazione sul budget necessario per costruire e gestire le strutture. Gli incentivi, almeno nella prima fase, saranno assegnati proprio per consentire a enti pubblici e aziende di progettare e realizzare la dotazione impiantistica necessaria.
4 AREE IN CAMPANIA
Sul territorio regionale sono state individuate 4 aree che possono essere utilizzate per la produzione di energia geotermica: Aurunca Mondragone (Caserta), Telese Terme Montecalvo Irpino (Benevento), Guardia Lombardi (Avellino) e Contursti Terme (Salerno). Manca un sito nel territorio napoletano ma su questo versante si sta provvedendo a effettuare i necessari rilievi.
Siti concentrati nelle aree interne della regione
Attività in corso
• Studio delle potenzialità geotermiche
Avvio dei bandi
• Entro il 2012
Fondi a disposizione
• 8.000.000 di euro
Forme di incentivo
• A imprese e enti pubblici per la costruzione degli impianti
Siti individuati in Campania
• Aurunca Mondragone (Caserta)
• Contursti Terme (Salerno)
• Guardia Lombardi (Avellino)
• Telese Terme Montecalvo Irpino (Benevento)
In Campania sono state individuate 4 aree da utilizzare per la produzione di energia geotermica
