Home Cosvig Geotermia volano per il turismo: in Islanda previsto nuovo investimento da 44...

Geotermia volano per il turismo: in Islanda previsto nuovo investimento da 44 milioni di dollari

690
0
CONDIVIDI
A Efri-Reykir progetti per una nuova laguna geotermica collegata ad una struttura alberghiera

Fonte: GeotermiaNews.it

Autore: Redazione

Come noto, in Islanda le energie rinnovabili -ed in particolare la Geotermia- costituiscono la componente fondamentale del mix energetico del Paese. Secondo la NEA (National Energy Authority of Iceland) infatti, sono proprio le fonti rinnovabili ad assicurare praticamente la totalità della produzione elettrica, mentre, sempre secondo le statistiche pubblicate, la geotermia da sola riesce ad assicurare il 96% del fabbisogno termico.

Ma la geotermia, è anche una importante risorsa turistica, tanto da rendere la celebre Blue Lagoon -formatasi nel 1976 durante la realizzazione dell’adiacente centrale geotermica di Svartsengi, non lontana dalla Capitale, che ancora oggi alimenta la laguna – una delle attrazioni più ricercate del Paese scandinavo e uno dei luoghi più famosi al mondo, tanto da meritare l’attenzione del National Geographic che la incluse nel 2012 nella lista delle 25 meraviglie del mondo.

Un’esperienza di grande successo che adesso in Islanda tentano di ampliare a Biskupstungur, nel sud dell’isola, nei pressi del campo geotermico di Efri-Reykir.

Il bacino, le cui prime indagini e perforazioni risalgono agli anni 80, fornisce ancor oggi, attraverso dei pozzi a circa 700 metri di profondità, acqua e vapore a 140°C per riscaldare le circa 500 case del territorio.

Una risorsa che lo Stato ha deciso di capitalizzare ulteriormente, progettando -attraverso la società Efri-Reykir ltd- un investimento da 44 milioni di dollari per la realizzazione di una laguna geotermica di 2mila metri quadrati con adiacente una struttura alberghiera da cento camere.

Il tutto con una ricaduta occupazionale stimata di circa 70-100 nuovi posti di lavoro aggiuntivi nell’area, e offrendo un’ulteriore dimostrazione delle sinergie positive che geotermia e turismo, insieme, possono offrire. Un rapporto che non solo all’estero ma anche in Toscana cresce sempre più, con i territori geotermici nelle province di Pisa, Siena e Grosseto che sono riusciti ad attrarre nell’ultimo anno oltre 60mila turisti.