Home Geotermia News Geotermia: una triplice interrogazione ministeriale per sollecitare sul decreto FER2

Geotermia: una triplice interrogazione ministeriale per sollecitare sul decreto FER2

Cenni: «C’è bisogno di dire ad imprese e lavoratori come si riprende quel percorso, di superare i ritardi accumulati»

726
0
CONDIVIDI

Cenni: «C’è bisogno di dire ad imprese e lavoratori come si riprende quel percorso, di superare i ritardi accumulati»


La deputata Susanna Cenni, sostenuta dai colleghi Stefano Ceccanti e Lucia Ciampi, è tornata a interrogare il Governo chiedendogli se è a conoscenza delle criticità che riguardano il comparto geotermico, imprese e lavoratori, a causa dei ritardi nell’emanazione del decreto FER2, e qual è «lo stato dell’iter relativo all’approvazione definitiva di tale provvedimento» che dovrebbe tornare a incentivare la produzione di elettricità da fonte geotermica, non prevista dal decreto FER1 pubblicato in Gazzetta Ufficiale ormai nell’estate del 2019.

Si tratta di una triplice interrogazione a risposta in Commissione – rivolta ai ministeri della Transizione Ecologica, dello Sviluppo Economico e dell’Economia, cui è stato delegato a rispondere il ministro Cingolani – che riparte da quanto reso noto proprio a Larderello nel settembre scorso, quando Cenni insieme all’allora sottosegretaria allo Sviluppo Economico con delega alla Geotermia, Alessia Morani, annunciò un FER2 «in dirittura d’arrivo».

«Nei mesi scorsi con la sottosegretaria Morani – ricorda adesso Cenni – era stato aperto un percorso importante che aveva coinvolto imprese, Amministratori, e che aveva portato alla redazione del testo del decreto, poi in attesa dei pareri di altri due ministeri (MIPAF e Ambiente) e della notifica a Bruxelles. Quel percorso si era interrotto per la caduta del Governo Conte 2. Adesso c’è bisogno di fare il punto, di dire ad imprese e lavoratori come si riprende quel percorso, di superare i ritardi accumulati».

Come si precisa nel testo dell’interrogazione, era stato annunciato l’imminente arrivo del «testo della bozza di decreto, dei pareri dei Ministeri per l’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (oggi Transizione Ecologica) e del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali», inoltre «si contava in tempi brevi l’acquisizione della Conferenza unificata e dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA)», precisando che «successivamente, lo schema di decreto avrebbe dovuto essere notificato alla Commissione Europea per la verifica di compatibilità con le regole sugli aiuti di Stato».

Da allora però sull’iter del FER2 non sono arrivate novità, mentre le problematiche del comparto restano da affrontare.

«Le associazioni sindacali della Toscana (una delle principali regioni dove è presente l’utilizzo dell’energia geotermica) hanno recentemente segnalato che sarebbero a rischio (tra diretti e indotto) la continuità occupazionale di oltre 2.200 lavoratori», conclude Cenni.