La direzione Ambiente ed Energia (settore Servizi pubblici locali, energia e inquinamenti) della Regione Toscana, tramite un comunicato a firma della responsabile Renata Laura Caselli pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana (Burt) pubblicato in data 18/1/17 informa che «in applicazione dell’art. 7 del DPR 27 maggio 1991 n. 395 e dell’art.3 del D. Lgs. 11 febbraio 2010 n.22, in data 11/01/2017, è stato avviato il procedimento relativo all’istanza di permesso di ricerca per risorse geotermiche denominato “Castelfiorentino” presentato da Fonti Rinnovabili Castelfiorentino Srl., con sede legale in Milano Via G. Mengoni n. 4».
La superficie interessata dai permessi di ricerca riguarda 29,886 Kmq, suddivisi tra i Comuni di Castelfiorentino e Gambassi Terme. Compie così un primo, concreto passo avanti quello che il sindaco di Castelfiorentino Alessio Falorni ha definito come il «più grande investimento nella storia» del Comune. Se verrà realizzato, il progetto –avanzato dal gruppo francese Kyotherm– consentirà l’accesso alla risorsa geotermica racchiusa a 1.700 metri nel sottosuolo, dove si ipotizza la presenza di un enorme bacino di acqua calda (circa 70°) che verrà usata per alimentare una rete di teleriscaldamento in grado di tagliare al contempo la bolletta energetica ad oggi richiesta alla cittadinanza e le emissioni di gas climalteranti e inquinanti dovuti al riscaldamento tradizionale. Dopo la presentazione del progetto in Consiglio comunale e gli incontri con la cittadinanza –avvenuti nei mesi scorsi– con il procedimento avviato in sede regionale si apre ora la fase di verifica in situ propedeutica a qualsivoglia possibilità di investimento ulteriore.
