Il gruppo, ricevuto da Massimiliano Santulli di Enel Green Power, ha avuto modo di approfondire la storia della geotermia, che affonda le radici nella seconda metà del 1700, con la visita al Museo della Geotermia. Gli studenti hanno potuto ascoltare anche “l’urlo della terra” grazie al soffione dimostrativo e conoscere l’alta tecnologia delle centrali con la visita agli impianti di Larderello, con particolare riferimento alla centrale di Valle Secolo che con i suoi 120 MW di potenza installata è una delle più importanti d’Europa nel settore geotermico. Enel Green Power è leader internazionale nel settore della geotermia il cui know how viene sviluppato in Toscana, tra le province di Pisa, Siena e Grosseto, per diffondersi in diverse parti del pianeta: per gli studenti, che si preparano per diventare classe dirigente ed esperti nella geologia, la visita è stata particolarmente utile.
A Larderello e in Toscana Enel Green Power gestisce il più antico complesso geotermico del mondo: delle 34 centrali geotermoelettriche di Enel Green Power, 15 sono in provincia di Pisa per un totale di 16 gruppi di produzione; 9 sono nella provincia di Siena per 10 complessivi gruppi; infine, altre 10 si trovano nella provincia di Grosseto per un totale di 11 gruppi di produzione. Il 2016 la geotermia toscana ha fatto registrare il record di produzione con 5.871 GWh che, oltre a fornire elettricità da fonte rinnovabile, forniscono calore utile a riscaldare circa 10.000 utenze residenziali nonché 30 ettari di serre, caseifici e ad alimentare l’importante filiera agricola e gastronomica del territorio. In Toscana, il turismo geotermico fa segnare circa 60.000 visite annue dall’Italia e dal mondo.
“Siamo rimasti molto soddisfatti – ha detto Matteo Lupi, originario di Pisa e Professore Assistente presso l’Università di Ginevra dopo un percorso di otto anni passati tra Regno Unito, Germania e Svizzera – la visita è stata interessante perché ci ha consentito di apprezzare lo sviluppo tecnologico e l’enorme sforzo fatto da Enel Green Power per la coltivazione delle risorse geotermiche.”