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Geotermia, Teleriscaldamento, Amiata: Piancastagnaio, ecco il teleriscaldamento geotermico nell’area artigianale “La Rota”

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Allacciati 2 insediamenti agricoli, 19 aziende e 1 comunità: 43mila metri cubi di ambienti riscaldati in modo sostenibile grazie all’energia rinnovabile del sottosuolo

Fonte: GeotermiaNews.it

Autore: Redazione

Si è concluso nel migliore dei modi il percorso avviato a fine 2015 dal Comune di Piancastagnaio con Enel Green Power e gli imprenditori del territorio per la realizzazione del teleriscaldamento geotermico nell’area artigianale “La Rota”.

I lavori iniziati nell’aprile scorso – come documentato sulle nostre pagine – si sono conclusi positivamente, consentendo oggi il taglio del nastro all’impianto da parte dell’assessore regionale all’Ambiente Federica Fratoni, del sindaco di Piancastagnaio Luigi Vagaggini, del responsabile Geotermia Enel Green Power Massimo Montemaggi e del responsabile Enel Affari Istituzionali Centro Italia Fabrizio Iaccarino.

Complessivamente, come comunicano da EGP, ammonta a circa 2 milioni di euro l’investimento da parte della multinazionale per la realizzazione del teleriscaldamento geotermico, cui sono state allacciate ad oggi 19 aziende e 2 insediamenti agricoli (più una fornitura dedicata alla “Comunità della Resurrezione”), che adesso potranno riscaldare per la prima volta i loro 43mila metri cubi di ambienti in modo sostenibile grazie alla geotermia.

Un importante incremento che parte da una base già solida: i quasi 6 miliardi di KWh prodotti in Toscana dalla geotermia nell’ultimo anno, oltre a soddisfare più del 30% del fabbisogno elettrico regionale, forniscono calore utile a riscaldare più di 10mila utenti residenziali (sono già teleriscaldati i Comuni di Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Montieri, Monterotondo Marittimo, Monteverdi Marittimo, Radicondoli, Santa Fiora, i lavori stanno per cominciare anche a Chiusdino) nonché aziende dei territori geotermici, circa 30 ettari di serre e caseifici e contribuiscono ad alimentare una importante filiera agricola, gastronomica e turistica con oltre 60mila visite all’anno. Un successo per ambiente ed economia.

Il teleriscaldamento geotermico – ricordano infatti da Enel Green Power – genera benefici ambientali perché sostituisce le fonti fossili per il riscaldamento, evitando nel caso de “La Rota”, immissioni annue in atmosfera pari a 250 tonnellate equivalenti di petrolio e 770 tonnellate di CO2, nonché risparmi economici dato che un impianto di teleriscaldamento geotermico per attività industriali o artigianali mediamente ha costi minori del 40% rispetto a quello tradizionale.

Vantaggi che presto si estenderanno, oltre alle aziende, anche alle residenze del capoluogo di Piancastagnaio, come già annunciato a fine ottobre.

La convenzione firmata allora al Ministero dello Sviluppo Economico prevede infatti la realizzazione del teleriscaldamento residenziale che permetterà ai cittadini di Piancastagnaio di avere calore ed acqua calda a costi bassi e in modo sostenibile: i lavori prenderanno il via nel 2018 con l’obiettivo di riscaldare le prime abitazioni già nel 2019 per un totale di 801 punti di fornitura, oltre 230mila metri cubi riscaldati, 21 GWht/anno forniti al paese di Piancastagnaio e 28 MWt installati; poi seguirà il resto del centro abitato.

Il primo lotto richiederà un investimento da parte dell’Amministrazione comunale di 6,5 milioni di euro e coinvolgerà, per la sua realizzazione, le aziende locali.

«La Toscana – ha detto a margine l’assessore Fratoni – guarda con ambizione al futuro ed intende contribuire all’obiettivo di una sostanziale riduzione delle emissioni dei gas climalteranti fissando l’obiettivo di riuscire a produrre in Toscana energia elettrica proveniente soltanto da fonti rinnovabili nel 2050. L’attività geotermoelettrica, energia pulita, potrà aiutarci molto e dare un grande contributo per raggiungere questo traguardo. Perciò saluto con soddisfazione interventi come quello di Piancastagnaio, perché ci portano in quella direzione».