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Geotermia, Sviluppo, Mondo, Toscana: Con la GGA arriva a Firenze il più grande meeting ministeriale sulla geotermia

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«La geotermia ha un potenziale inespresso che in molti Paesi, e in particolare nel nostro». La Toscana in primo piano per promuoverne lo sviluppo sostenibile

Fonte: GeotermiaNews.it

Autore: Redazione

«A livello globale l’energia geotermica resta in gran parte inutilizzata, nonostante il suo enorme potenziale per la generazione di energia a basse emissioni di carbonio e l’uso diretto in riscaldamento e raffreddamento. In questo momento possiamo sfruttare solo il 6% del potenziale geotermico accertato, ciò vuol dire che il settore rappresenta opportunità significative per decarbonizzare il sistema energetico e favorire la crescita economica in 90 paesi con risorse acclarate». Adnan Z. Amin, direttore generale dell’IRENA, l’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili, illustra così il primum movens che lunedì 11 settembre porterà la Global Geothermal Alliance a Firenze: il meeting, che si terrà nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, punterà all’individuazione dei meccanismi necessari per la riduzione del rischio negli investimenti geotermici, nonché alla creazione di opportuni quadri regolatori e percorsi per rafforzare la capacità istituzionale e umana all’interno del settore.

Si tratta, in definitiva, del cuore che anima la Global Geothermal Alliance, presentata per la prima volta all’interno della Conferenza sul Clima di Parigi: il suo scopo è quello di aumentare del 500% nel mondo la capacità installata per la produzione di energia geotermica e di incrementare del 200% il riscaldamento da fonte geotermica entro il 2030. Una missione che non a caso riparte dalla Toscana, con quello che dal Ministero dell’Ambiente definiscono come il più grande meeting ministeriale sulla geotermia.

A parteciparvi saranno, infatti, oltre 25 governi rappresentati da primi Ministri, vice Presidenti e Ministri; levento è organizzato dal Governo Italiano, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dal Ministero dello Sviluppo Economico e da quello dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, assieme, appunto, ad IRENA.

Apriranno i lavori (inizio ore 9.30) il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il viceministro allo Sviluppo Economico Teresa Bellanova, il sindaco di Firenze Dario Nardella, mentre per la Regione Toscana parteciperanno l’assessore regionale per l’Ambiente e l’Energia, Federica Fratoni.

Naturalmente immancabile al meeting la presenza del CoSviG, il Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche.

Iniziative di questo tipo sono importanti per moblitare un interesse diffuso e generalizzato intorno alla geotermia” ha dichiarato Loredana Torsello, Responsabile dei Progetti Internazionali per il Consorzio. “Quella geotermica” ha continuato “è una delle risorse energetiche rinnovabili utilizzate sin dall’antichità, il cui sviluppo ha, tuttavia, subito, nel corso del tempo, battute d’arresto o rallentamenti, anche a causa di una difficile percepibilità diretta da parte dell’opinione pubblica e del cittadino comune”.

Anche i governi e gli amministratori possono fare la loro parte. La GGA offre loro un’occasione per mobilitarsi e impegnarsi in maniera sinergica,” ha poi concluso “per realizzare strategie comuni, affinché la geotermia possa interpretare un ruolo da protagonista nella lotta ai cambiamenti climatici e nello sviluppo sostenibile”.

«La geotermia – spiega il viceministro allo Sviluppo economico Teresa Bellanovaha un potenziale inespresso che in molti Paesi, e in particolare nel nostro, aiuterà a raggiungere gli ambiziosi obiettivi della Cop21. In più la geotermia ha un’intensità occupazionale maggiore rispetto ad altre fonti energetiche ed alle altre rinnovabili in sviluppo e, a differenza di esse, ha preziose caratteristiche di programmabilità e continua disponibilità nel tempo. La massima compatibilità ambientale nell’uso della risorsa geotermica è il paradigma da cui passa un rinnovato impulso per lo sviluppo del settore in Italia: penso agli usi diretti del calore per riscaldare le abitazioni, alla sperimentazione di progetti pilota per la generazione elettrica ad emissione nulla, penso alla possibilità di valorizzare risorse a temperature più basse di quanto fatto nel passato, grazie all’uso di tecnologia italiana. L’Italia è uno dei principali attori mondiali nei settori industriali connessi alla geotermia e la scuola geotermica italiana, rinomata eccellenza a livello internazionale, può dare contributi importanti per il successo dell’Alleanza nell’ambizioso obiettivo di sbloccare il consistente potenziale inespresso a livello globale».

Insieme, i rappresentanti del settore pubblico e privato si riuniranno a Firenze per analizzare e superare le barriere che hanno sinora limitato la diffusione della geotermia, nonostante il suo vasto potenziale. Con l’Italia che si dichiara pronta a continuare a fare la sua parte.

«In linea con l’impegno assunto alla Cop21 di Parigi – spiega il ministro dell’Ambiente Gian Luca Gallettiil governo è determinato a promuovere l’energia rinnovabile e a investire in tecnologie innovative a emissioni zero e a ridotto impatto ambientale, anche nel settore della geotermia. Il Paese continuerà a perseguire questi obiettivi, nella cornice della Strategia Energetica Nazionale puntando sul nostro alto livello di diffusione e conoscenza delle energie rinnovabili. Ciò è vero in particolare rispetto all’esperienza in campo geotermico, avendo noi sviluppato a Larderello, in Toscana, il primo impianto di produzione di energia geotermica in assoluto». Proprio nel sito di Larderello, chiosano dal Dicastero, martedì 12 è prevista una visita da parte dei rappresentanti dell’Alleanza per la Geotermia organizzata da Enel.