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Geotermia: secondo i dati di IRENA la capacità geotermica installata nel mondo sta crescendo ancora

Nel corso dell’ultimo anno sono stati installati 682 MW, più che nel 2018. In Turchia l’incremento più significativo

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Nel corso dell’ultimo anno sono stati installati 682 MW, più che nel 2018. In Turchia l’incremento più significativo


Le fonti rinnovabili, geotermia compresa, hanno dominato il panorama della nuova capacità installata per la produzione di energia elettrica nel corso del 2019, come testimonia il rapporto Renewable capacity statistics 2020 elaborato dall’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA).

«Nell’ultimo anno – spiega il direttore generale di IRENA, Francesco La Camera – le fonti di energia rinnovabile hanno continuato a dominare le nuove aggiunte al mix globale di produzione di energia. Alla fine del 2019, la capacità rinnovabile ha raggiunto 2.537 gigawatt (GW) in tutto il mondo, registrando un aumento di 176 GW rispetto all’anno precedente. L’Asia ha realizzato ancora una volta più della metà delle nuove installazioni, nonostante un ritmo leggermente più lento. Nel frattempo, Europa e Nord America hanno migliorato la loro espansione di capacità. L’energia eolica e il solare hanno rappresentato il 90% della capacità rinnovabile recentemente aggiunta nel mondo. In parte, questa elevata partecipazione riflette una bassa crescita dell’energia idroelettrica, poiché diversi importanti progetti non hanno rispettato le date di completamento previste. Tuttavia, nel 2019 le fonti rinnovabili hanno rappresentato il 72% delle aggiunte di capacità totale, superando ancora una volta con un ampio margine i combustibili fossili».

Guardando in particolare all’impiego del calore naturalmente custodito nel sottosuolo, la capacità geotermica installata è cresciuta di 682 MW nel 2019, leggermente più che nel 2018.

Ancora una volta, la Turchia ha guidato il trend di crescita con un’espansione di 232 MW, seguita da Indonesia (+185 MW) e Kenya (+160 MW), mentre secondo i dati IRENA in Italia a fine 2019 sono installati 800 MW di energia geotermica: il dato segna dunque un +33 MW rispetto ai 767 MW del 2018, ma le fonti da cui IRENA ha attinto i dati sono diverse per i due anni considerati.

Il dato del 2019 è contrassegnato come ottenuto da fonti ufficiali (tra le quali rientrano uffici statistici nazionali, dipartimenti governativi, autorità di regolamentazione o compagnie elettriche), mentre quello del 2018 è frutto di stime IRENA, il che non facilita la comparazione tra i due anni.

Più in generale, allargando lo sguardo al contesto attuale, il rapporto IRENA arriva nel mezzo di una crisi sanitaria globale che ricade – più o meno gravemente – in ogni comparto socio-economico.

«Come minaccia esistenziale – argomenta La Camera – le molteplici conseguenze del coronavirus (Covid-19) si piazzano accanto al cambiamento climatico come una sfida decisiva del nostro tempo. Nel rispondere alla crisi odierna, i governi potrebbero essere tentati dal concentrarsi su soluzioni a breve termine. Tuttavia, le distinzioni tra sfide a breve, medio e lungo termine possono essere fuorvianti. Le misure di stimolo economico devono comprendere anche obiettivi di sostenibilità e climatici. Spero che questo rapporto statistico annuale aiuti i Paesi e le comunità a rafforzare il loro impegno nei confronti delle energie rinnovabili, a prendere decisioni energetiche informate e a svolgere il lavoro necessario per garantire un futuro sostenibile, stabile e sano».