Duemilaseicentodieci piccole imprese manifatturiere, nei territori dei 14 comuni geotermici della Toscana, avranno un sconto del 10% sulla bolletta dell’energia elettrica, ottenendo così il trattamento riservato alle grandi industrie energivore (come le cartiere, ad esempio). Enel Green Power realizzerà e donerà al territorio, a Radicondoli ed Arcidosso, una rete del calore per le imprese e sull’Amiata una faraonica piscina geotermica. Sono questi, in sintesi, i contenuti dell’impegno sottoscritto ieri con la Regione Toscana da Enel Green Power: è una compensazione aggiuntiva e diretta – oltre al prezzo delle concessione versato nella casse pubbliche – offerta al territorio che “regala” al colosso industriale enormi quantità di energia geotermica (nel 2015 nuovo record che ha portato ad oltre il 26% della fabbisogno energetico totale della regione la quota ricavata dall’energia geotermica). Dopo la firma dell’accordo di ieri tra il governatore Enrico Rossi e l’Ad di Enel Green Power Francesco Venturini, il protocollo d’intesa è subito operativo: dai prossimi giorni il grande produttore di energia contatterà le imprese interessate per offrire loro i prezzi ribassati.
Se, dunque, le imprese allacciate alla media tensione che potranno beneficiare della nuova offerta Enel sono circa 150-200, le potenziali Pmi sono invece diverse migliaia (2.610 solo quelle manifatturiere secondo, dati Irpet, che più delle altre consumano elettricità). Il protocollo inoltre, in linea con la prima revisione degli accordi con Enel del 2013, regola come detto anche altri aspetti locali: nell’area delle Aiuole nel comune di Arcidosso (Grosseto) e di Sesta nel comune di Radicondoli (Siena), Enel realizzerà una rete per favorire la cessione del calore alle attività produttive presenti e future. In particolare, poi, realizzerà e cederà gratuitamente ai Comuni di Santafiora e Arcidosso una piscina geotermica come ulteriore forma di compensazione a seguito della realizzazione della centrale di Bagnore 4.
La piscina riscaldata con l’energia geotermica sorgerà al confine tra Arcidosso e Santa Fiora, sul versante grossetano del Monte Amiata. È prevista la costruzione di una struttura di 1.850 metri quadrati con copertura in legno lamellare ed esterni interamente in vetro e tre vasche, una semi-olimpionica da 25×16,8 metri, una per bambini e la terza dedicata a fitness, acqua-gym e riabilitazione. Costerà circa 2 milioni di euro.
«L’accordo ha effetti concreti per i territori dell’Amiata, della Val di Cecina e Volterra, insomma per i 14 comuni geotermici tra Siena Grosseto e Pisa – ha detto il presidente Rossi -. Lo sconto in bolletta va in parte a compensare i disagi di una zona che è ancora distante in termini di comunicazione e di viabilità dai grandi flussi di traffico. Sarà una leva per favorire la competitività delle imprese e l’attrazione investimenti». «Il nostro obiettivo – ha invece detto Venturini – è di creare le condizioni insieme alla Regione per incrementare l’indotto legato alla geotermia. Sul piatto mettiamo non solo lo sconto sull’elettricità per le pmi e le possibilità di cessione del calore, ma anche un lavoro congiunto per aumentare le ricadute economiche soprattutto nei settori ad alta specializzazione, sia attraverso l’imprenditoria locale sia favorendo la nascita di start up e nuove imprese».
