Con lo schema di decreto legislativo,
approvato dal Consiglio dei ministri, la ricerca e la coltivazione
delle risorse geotermiche si aprono alla concorrenza. Il testo del
decreto dichiara che “la ricerca e la coltivazione a scopi
energetici delle risorse geotermiche effettuate nel territorio dello
Stato, sono considerate di pubblico interesse e di pubblica utilità”
e sottoposte a regimi abilitativi già definiti. Inoltre viene
introdotta una nuova classificazione: le risorse geotermiche sono
suddivise in tre categorie: alta, media e bassa entalpia.
Le concessioni saranno assegnate
tramite gare. Nelle norme sono riconosciuti tutti gli accordi
stipulati tra istituzioni e aziende, il più importante dei quali è
quello sottoscritto tra Regione Toscana ed Enel valido fino al 2024
per le zone geotermiche di Larderello e dell’Amiata, le più estese
e rilevanti in Europa in termini di potenza installata e di
produzione di energia elettrica.
