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Geotermia: parte la caccia al “tesoro”

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Energie in Alta Valdera

Fonte: La Nazione, Cronaca di Pisa

Autore: Carlo Baroni

LE OPERAZIONI sono iniziate per capire, con uno studio specifico, la presenza e la valutazione della risorsa geotermica potenzialmente presente in un’area nelle vicinanze dell’abitato di Lajatico. Gli specialisti sono già al lavoro. Lo conferma il sindaco Fabio Tedeschi che spiega: «Si tratta di una ricerca che interessa anche i territori di Volterra Chianni, Terricciola, Peccioli. L’iniziativa è stata autorizzata con una conferenza dei servizi in Regione nel marzo scorso e le indagini sono condotte dalla società Ravano Green Power. Nel caso in cui la ricerca mostri un esito positivo, i fluidi geotermici individuati saranno sfruttati per la produzione di energia elettrica mediante l’utilizzo di tecnologie idonee e a basso impatto ambientale, in linea con gli obiettivi del Piano di Indirizzo Energetico Regionale». L’area del permesso di si trova a 20 km a nord dell’area geotermica di Larderello, notoriamente conosciuta e sfruttata fin dagli inizi del ‘900 per la produzione di energia elettrica attraverso i fluidi geotermici ad alta entalpia presenti nel sottosuolo. «Ma noi siamo convinti e da anni — rileva Tedeschi — che il nostro territorio abbia queste potenzialità. Lo dimostrano le caratteristiche di Orciatico e della Molfeta di Borboi. Quest’indagine confermerà un’ulteriore grande risorsa per questa fetta della Valdera».
Quest’area, che non è stata fino ad oggi interessata da ricerche dirette volte alla valutazione della risorsa geotermica, mentre in passato è stata investigata per la ricerca nel sottosuolo (con esito negativo) di idrocarburi, si trova nella fascia tirrenica toscana caratterizzata da alti valori di flusso termico.