“Con questa firma Floramiata – prosegue Agnorelli – continuerà ad avere la fondamentale fornitura di calore senza l’incertezza di dipendere da una centrale che da anni andava chiusa. In questo modo si determinano tutte le condizioni per gestire l’attività produttiva nella prospettiva di una crescita significativa del settore. Dopo questa fase transitoria, la gestione del termodotto passerà definitivamente al Comune che intende massimizzare l’utilizzo del calore, prima di tutto per il mantenimento ed il potenziamento del livello occupazionale e poi per offrire al territorio, ai cittadini e alle imprese quelle opportunità di sviluppo e di crescita che da troppo tempo aspettano. La risorsa geotermica, infatti, grazie agli accordi ad essa collegati – conclude il primo cittadino di Piancastagnaio- fornisce calore a basso costo, ma deve essere chiaro a Floramiata e a tutte le imprese interessate che l’utilizzo del termodotto dovrà avvenire secondo le norme, con contratti garantiti e coprendo i costi con una gestione oculata e responsabile. Lo faremo con la massima serietà, la stessa che pretenderemo dalle aziende locali”.
Enel Green Power – come si legge nella nota diramata da Enel – ha costruito il nuovo termodotto che garantisce il calore a Floramiata e alla zona industriale di Casa del Corto attingendo vapore dalla centrale geotermica PC3, ha provveduto alla chiusura di PC2 ed ha avviato il riassetto della concessione di Piancastagnaio, progetto importante che vedrà notevoli investimenti nell’area, con significative ricadute sul tessuto imprenditoriale locale, e che prevede il riefficentamento della rete di interconnessione e degli impianti di PC3, PC4 e PC5, la riqualificazione dell’area di PC2, l’eliminazione dei vecchi vapordotti ed acquedotti e la costruzioni di nuove infrastrutture con criteri di maggiore sostenibilità, tra cui il termodotto che arriverà sotto l’abitato e che costituirà il primo tratto della rete di teleriscaldamento.