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Geotermia, nuova centrale in provincia fra 30 mesi

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La progetta Enel Green Power e sorgerà nella campagna di Monterotondo Sarà il decimo impianto nel Grossetano e costerà 80 milioni di euro

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Grosseto

Autore: Il Tirreno, Cronaca di Grosseto

In provincia di Grosseto arriva una nuova centrale geotermica di Enel Green power. Ha ottenuto la compatibilità ambientale il progetto relativo alla realizzazione della nuova centrale geotermoelettrica Monterotondo 2 che Enel Green Power realizzerà in trenta mesi sul territorio del comune di Monterotondo Marittimo in località Podere Barghini, tra Massa Marittima e Monterotondo.

La ratifica è arrivata con una delibera della giunta regionale nella sua seduta di lunedì 27 aprile. Adesso dovrà essere redatto il progetto esecutivo che verrà presentato alla Regione per ottenere l’autorizzazione unica, che per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili contiene in sé l’approvazione di tutti gli enti a vario titolo competenti.

Si tratta di impianto da 20 Megawatt, che richiederà un investimento di circa 80 milioni di euro e sarà capace di produrre energia per 140 milioni di chilowattora l’anno, sufficienti cioè a soddisfare il fabbisogno energetico degli abitanti di una città come Livorno.

 

 

La centrale, spiega la Regione in una nota, permetterà anche di evitare di immettere in atmosfera 100.000 tonnellate di anidride carbonica e di risparmiare ogni anno 32.000 tonnellate di petrolio, ovvero quante ne servirebbero per produrre – bruciandolo – l’energia elettrica che invece produrrà Monterotondo 2.

Il progetto prevede che la centrale abbia un impianto Amis per l’abbattimento del mercurio e dell’idrogeno solforato e sistemi per la riduzione del drift, cioè delle minuscole gocce di acqua geotermica che contengono acido borico.

L’entrata in servizio di questo nuovo impianto – non prima di trenta mesi – porterà la produzione geotermica a coprire il 30 per cento dei fabbisogni energetici dell’intera regione Toscana.

Secondo Enel Green Power la realizzazione della centrale durante i trenta mesi della fase di costruzione darà lavoro a 80 persone, mentre saranno 40 i nuovi occupati, tra diretti e indiretti, connessi al suo esercizio.

Green Power calcola infine che potranno essere creati altri dieci-venti posti di lavoro nelle attività correlate alla presenza della centrale.

La centrale di Monterotondo sarà la decima a tecnologia “flash” (alta entalpia) presente in provincia di Grosseto. Le altre centrali sono: Nuova San Martino (34,30 Mw), Carboli 1 (14,70 Mw), Carboli 2 (14,70 Mw), Nuova Lago (10,10 Mw) e Nuova Monterotondo (7,50 Mw) a Monterotondo; Travale 3 (15,30) e Travale 4 (36,60 Mw) a Montieri; Bagnore 3 (19,79 Mw) e Bagnore 4 (38 Mw) a Santa Fiora, per una potenza complessiva di 190,99 Mw.