Confermato alla presidenza della Piattaforma europea sulla geotermia profonda Fausto Batini, tra i vicepresidenti Adele Manzella e Sara Montomoli
L’ETIP-DG, ovvero l’European Technology and Innovation Platform on Deep Geothermal, durante la sua ultima riunione generale ha delineato il nuovo comitato direttivo che guiderà la Piattaforma fino al 2023 compreso.
Un pool di esperti dove il know-how italiano e toscano in particolare in fatto di geotermia continua a pesare molto: come presidente è stato infatti confermato Fausto Batini (di Magma Energy Italia e Rete Geotermica), che tra i quattro vicepresidenti potrà avvalersi delle competenze di Adele Manzella (primo ricercatore al CNR di Pisa e presidente UGI) e Sara Montomoli (responsabile della struttura Geothermal Innovation di Enel Green Power con sede a Pisa).
Gli altri esperti italiani presenti nel nuovo comitato direttivo sono Marco Baresi (Turboden) e Luca Guglielmetti (ricercatore all’Università di Ginevra).
Lanciata nel marzo 2016 riunendo rappresentanti del mondo accademico, di istituti di ricerca e delle grandi imprese come delle PMI, la piattaforma europea ETIP-DG rappresenta ancora oggi uno strumento particolarmente prezioso per lo studio della geotermia profonda, riconosciuto dalla Commissione Europea nell’ambito del Piano Strategico Europeo per la Tecnologia Energetica – ovvero l’European Strategic Energy Technology Plan (Set-Plan) – e dunque strategico per la definizione delle priorità della ricerca europea sulla geotermia: il suo obiettivo generale è quello di consentire alle tecnologie geotermiche profonde di diffondersi dispiegando il proprio potenziale in Europa: una mission cui partecipano oggi oltre 400 rappresentanti dell’industria e della ricerca, che si interrogano sulle modalità per promuovere un uso sostenibile e responsabile della geotermia.
L’orizzonte resta quello presentato a Pisa nel 2018 attraverso la Vision for deep geothermal, cui è seguita nel 2019 la Strategic research and innovation agenda for deep geothermal, che mira a delineare le priorità per la geotermia in fatto di ricerca e innovazione nell’arco dei prossimi decenni.
Se confrontiamo infatti il potenziale dell’energia geotermica con il potenziale dei combustibili fossili scopriamo che l’1% della quantità di energia termica contenuta nel nostro pianeta è 500 volte maggiore di quella accumulata in tutti i giacimenti di petrolio e gas del mondo.
Non a caso la Vision for deep geothermal presenta la geotermia come una fonte rinnovabile in grado di soddisfare al 2050 il 50% della richiesta di energia elettrica in Europa, oltre a gran parte di quella dell’energia termica.
Per il dettaglio completo di nominativi e ruoli individuati nel nuovo comitato direttivo si rimanda alle pagine ETIP-DG: https://www.ETIP-DG.eu/about-the-ETIP-DG/steering-committee/