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Geotermia, l’ENEL stanzia 900 milioni di euro di investimento per il prossimo quinquennio

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Pioggia di interventi in arrivo a Larderello, Radicondoli, Lago Boracifero, Amiata e nuove aree del territorio. Entro il 2010 si punta a un incremento del 10%

Fonte: GoNews.it

Autore: Ufficio Stampa Enel GreenPower

Nel corso della visita ai territori geotermici del Presidente della Regione, Enrico Rossi, Enel ha annunciato per il prossimo quinquennio 900 milioni di euro di investimenti in Toscana, di cui oltre 500 nella geotermia a Larderello, Radicondoli, Lago Boracifero, Amiata, e nelle nuove aree toscane. 

 Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi si è recato ieri in visita al laboratorio sperimentale di Sesta (Radicondoli, Siena) e alla geotermia toscana. Durante la giornata il Presidente Enrico Rossi ha incontrato i Sindaci dei Comuni geotermici della Toscana e si è confrontato sul tema dello sviluppo geotermico regionale in un convegno, organizzato dal Cosvig presso il Teatro dei Risorti di Radicondoli. Oltre a Rossi, al dibattito sono intervenuti il Responsabile Geotermia Enel Green Power Massimo Montemaggi, il presidente del Nuovo Pignone Massimo Messeri e il professor Massimo Inguscio del Cnr.

"Il nuovo piano energetico – ha detto Rossi – che ci apprestiamo ad approvare in giunta regionale valorizzerà molto la risorsa geotermica. Davanti all’obiettivo, di qui al 2020, di incrementare del 10% l’utilizzo di fonti rinnovabili la geotermia svolgerà un ruolo primario. Nel nuovo piano si prevede che questo incremento dovrà essere prodotto per il 55% dalla geotermia a media entalpia”. 

Nel corso dell’incontro Enel ha confermato il proprio impegno in Toscana, annunciando un piano di investimenti per il prossimo quinquennio di 900 milioni di euro, di cui oltre 500 per lo sviluppo della geotermia nelle zone geotermiche di Larderello, Radicondoli, Lago Boracifero, Amiata e nuove aree di ricerca tra le province di Siena, Pisa e Grosseto.

Realizzato da Enel nel 1996, il laboratorio di Sesta è dotato di sistemi tecnologici avanzati (di cui esistono in Europa solo altri tre esempi, due in Germania e uno in Francia).

Il centro di Sesta, che consente di realizzare prove con combustibili tradizionali e alternativi in macchine industriali, richiama i principali operatori mondiali nel settore gas.

Nel luglio scorso la Regione ha promosso un’intesa per la creazione di un polo tecnologico nel settore energetica di cui il primo tassello è stato la firma di un protocollo, sottoscritto da Regione, Enel, Nuovo Pignone, Ansaldo, Cnr e Cosvig a seguito del quale, entro fine 2013, la direzione di Sesta passerà gradualmente da Enel a Cosvig, il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche, di proprietà dei Comuni dell’area. Alla visita hanno partecipato il Responsabile Ingegneria e Ricerca di Enel, Livio Vido, e il Presidente del Nuovo Pignone Massimo Messeri.