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«Geotermia, le emissioni non sono nocive»

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Conferenza accesa ad Arcidosso, Ars e Arpat incontrano i comitati: «Malattie legate agli stili di vita»

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Grosseto

Autore: Fi.Bo.

L’incontro tenuto giovedì ad Arcidosso dai direttori di Ars e Arpat della regione Toscana, Francesco Cipriani e Marco Pellegrini ha illustrato lo stato dell’arte dell’Amiata geotermica: la salute del suo ambiente e quella dei suoi abitanti. Un’iniziativa istituzionale a cui hanno partecipato esponenti dei comitati antigeotermici, i quali alla fine hanno ribadito le loro convinzioni, intervenendo sia durante le relazioni che alla fine anche in modo acceso. Cipriani e Pellegrini hanno illustrato e commentato numeri e risultati di una ricerca seria e meticolosa. Alla fine, pare che non vi sia preoccupazione alcuna per l’ambiente e anzi si è detto che la qualità dell’aria dell’Amiata è la migliore della Toscana. Gli abbattitori Amis fanno la loro parte: «La rete delle centraline di qualità dell’aria di Enel Green Power è molto ampia ed è composta da 17 mezzi, che monitorano il parametro H2S. Questa rete fornisce una grande quantità di informazioni e copre praticamente tutti i centri abitati interessati dalle emissioni delle centrali geotermoelettriche. I valori di riferimento – ha detto Pellegrini- non sono mai stati superati». Per quel che riguarda gli studi epidemiologici effettuati su un ampio campione, Cipriani ha confermato che si consolida l’ipotesi che le emissioni geotermiche abbiano un ruolo marginale o assente negli eccessi delle malattie. Gli indizi rilevati fanno ipotizzare che le cause delle criticità sanitarie riscontrate nelle aree geotermiche, in particolare in quella amiatina, siano prevalentemente riconducibili a fattori occupazionali e di stili di vita, piuttosto che all’inquinamento ambientale o all’attività geotermica. È stato specificato, infatti, che in Amiata vi è fin dal 1970 una mortalità più alta rispetto al resto della Toscana, con dati rilevati in un periodo precedente, insomma, alla presenza di centrali geotermiche. Ed è stato evidenziato che da allora il disallineamento si sta riducendo. Fra l’altro vi sono malattie tumorali che non sono riconducibili all’influenza della geotermia e il cui eccesso si manifesta solo negli uomini e non nelle donne, il che lascerebbe supporre cause legate al lavoro o agli stili di vita. “La scienza neutrale di Arpat e Ars – commenta Emilio Landi, presidente della conferenza sindaci dell’Unione comuni Amiata grossetana, – ha fatto un grande lavoro, che conferma la nostra convinzione che la geotermia non è dannosa». Il confronto “medico-scientifico” fra esperti istituzionali e quelli degli ambientalisti sarà il 17 giugno.