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Geotermia: La Sorgenia di F2i e Asterion continueranno a puntare sulla geotermia

«Il nuovo gruppo sarà impegnato nello sviluppo di ulteriore capacità rinnovabile nel geotermico», spiegano i nuovi acquirenti

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«Il nuovo gruppo sarà impegnato nello sviluppo di ulteriore capacità rinnovabile nel geotermico», spiegano i nuovi acquirenti


Il principale Fondo infrastrutturale italiano (F2i),  affiancato dalla società di gestione di investimenti Asterion, basata a Madrid, ha perfezionato l’acquisizione di Sorgenia: nasce così un operatore da 4.800 Megawatt costituiti prevalentemente da centrali a gas da ciclo combinato, ma con l’ambizione di puntare forte su fonti rinnovabili come la geotermia.

Nell’ambito dell’operazione, F2i ha già conferito in Sorgenia impianti eolici per 282 Megawatt di capacità installata e la società San Marco Bioenergie, il principale operatore italiano nella produzione di energia elettrica da biomasse vegetali con 68 Megawatt installati.

Il nuovo gruppo – spiega la società – sarà «impegnato nello sviluppo di ulteriore capacità rinnovabile nei segmenti in cui è già presente (eolico e biomasse) nonché nel solare, nel bio-metano, nell’idroelettrico e nel geotermico».

In Toscana, Sorgenia ad esempio ha già proposto centrali geotermiche a Poggio Montone (un impianto di tipo Organic Rankine Cycle con una potenza netta media immessa in rete nell’arco dell’anno pari a 5 Mwe) e in Val di Paglia (anch’esso un ORC da 9,999 MW): in entrambi i casi si tratta di centrali binarie a ciclo chiuso, finora mai realizzate sul territorio.

«Con questa acquisizione – commenta Renato Ravanelli, ad di F2i Sgr – acceleriamo il rilancio industriale di Sorgenia, garantendone indipendenza e integrità, sarà leader nel processo di transizione energetica in Italia».

Anche Jesus Olmos, ceo di Asterion Industrial, lascia filtrare grande soddisfazione: «Siamo entusiasti della strada che abbiamo davanti, dove lavoreremo con il nostro partner F2i e il management della società per creare una delle maggiori utilities in Italia, ben posizionata per guidare la transizione energetica del Paese, combinando la generazione termica flessibile con attività rinnovabili e un eccellente business di fornitura che utilizza strumenti digitali accanto a quelli tradizionali».

Il completamento del closing porta a compimento l’operazione annunciata a dicembre scorso con la quale, come esito di una gara tra diversi gruppi, F2i e Asterion si sono aggiudicate l’acquisto della totalità del capitale di Sorgenia dalle banche creditrici – Banco BPM, Banca Intesa, Monte Paschi, Ubi e Unicredit – che ne detenevano le azioni.

La totalità delle azioni Sorgenia sarà adesso detenuta dal veicolo societario Zaffiro, partecipato al 72,4% da F2i Sgr e al 27,6% da Asterion, mentre Angelo Barbarulo e Gianfilippo Mancini saranno rispettivamente presidente e ad di Sorgenia spa.