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Geotermia, la potenza istallata in crescita registra il +15%

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La geotermia a bassa entalpia è in crescita. Gli ultimi 5 anni hanno fatto registrare una crescita che ha portato la potenza istallata mondiale a toccare 10.715 MW nel 2010. I dati sono contenuti nella relazione di Acluxega.

Fonte: Rinnovabili.it

Autore: Rinnovabili.it

La geotermia è cresciuta a livello mondiale del 15% negli ultimi 5 anni. I dati, contenuti nella relazione dell’ Asociación Clúster da Xeotermia Galega (Acluxega), rispecchiano le condizioni dell’intero settore che ha impiegato il 68% dell’energia prodotta per il riscaldamento.
Il rapporto di Acluxega assicura dunque che negli ultimi cinque anni la capacità installata a livello mondiale è cresciuta di circa 1.650 MW, ovvero del 15,5%, raggiungendo i 10.715 MW nel 2010.
Gli Stati Uniti, con il 36,5% della capacità, utilizza la fonte geotermica per produrre principalmente energia, seguita dalle Filippine con il 17,7% e dall’Indonesia con l’11%. L’Islanda invece è il paese che ha visto una crescita maggiore della potenza istallata negli ultimi dieci anni, passando da 320 MW a 600 MW.
Sebbene l’energia geotermica abbia diverse applicazioni ossia produzione di energia elettrica, raffreddamento degli edifici, uso agricolo e nell’acquacoltura, nelle stazioni termali o nella trasformazione industriale, oggi oltre il 68% di energia generata da fonti geotermiche è utilizzata per il riscaldamento. Per quanto riguarda il contributo del comparto geotermico in Europa, i dati forniti da Eurobserver riportano che quello del settore che sfrutta il calore della Terra equivale al 5,4% rispetto alle altre fonti di energia rinnovabili come l’eolico e solare, secondo solo alla biomassa. Così, nell’Unione europea la capacità dell’energia geotermica a bassa entalpia registrata nel 2008 era pari a 8.920 MW, con oltre 782.000 installazioni.