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Geotermia: investimenti da 80 milioni

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Grande partecipazione di pubblico e di esperti al centro congressi di Casole d’Elsa dove si è svolto il convegno “Geotermia in Val d’Elsa – Una risorsa o un problema?”.

Fonte: Corriere di Siena

Autore: Corriere di Siena

L’Associazione Pensare Comune, col patrocinio del Comune, amministrato dalla omonima Lista Civica, ha organizzato il convegno per rispondere alle preoccupazioni e ai dubbi della gente della Val d’Elsa a proposito di ricerche di nuova energia geotermica che prendono il via proprio in questi giorni. Il territorio interessato è una vasta zona di circa 20 mila ettari ricadente in massima parte nei Comuni di Casole e Colle, ma anche San Gimignano, Radicondoli, Castelnuovo Val di Cecina e Volterra. La Regione Toscana ha rilasciato il permesso di ricerca alla Magma Energy, una multinazionale canadese che opera nel campo della ricerca e dello sfruttamento delle energie rinnovabili in vari paesi del mondo (Usa, Cile, Islanda, ed altri). "Attraverso studi, sondaggi e verifiche di carattere scientifico – si legge nel comunicato stampa dell’ Associazione Pensare Comune – si dovrà accertare se il bacino di ricerca contiene depositi di energia geotermica meritevoli di investimenti che dovrebbero aggirarsi sui 70-80 milioni di euro nei prossimi 4-8 anni".

Per avere le idee più chiare e per saperne di più Pensare Comune ha chiamato a parlare e a confrontarsi alcuni fra i maggiori esperti e conoscitori a livello nazionale e internazionale: l’ingegner Aldo Baldacci che ha svolto gran parte della sua attività di scienziato all’ombra delle centrali geotermiche; il dottor Fabrizio Tondi, medico ambientalista che è stato molto attivo all’interno dei comitati dell’Amiata; il sindaco di Castelnuovo Val di Cecina.

In apertura dei lavori il presidente del convegno Paolo Barbagallo ha dato lettura di un messaggio dell’assessore Regionale Anna Rita Bramerini che ha motivato il rilascio del permesso a seguito dell’entrata in vigore di una legge dello Stato. L’Assessore assicura che l’iter del progetto sarà monitorato attentamente e che "le amministrazioni locali coinvolte potranno esprimere un proprio parere motivato di cui la Regione sicuramente terrà conto". "L’incontro – spiegano da Pensare Comune – si è svolto in un’atmosfera abbastanza serena e con toni pacati, cosa affatto non scontata in contesti e occasioni di questo genere. E’ stato comunque vivacizzato e reso più interessante dagli interventi di ambientalisti e rappresentanti dei comitati, nonché dalle molte e qualificate domande di chiarimento del numeroso pubblico. La presenza di un amministratore della Magma Energy è servita a spiegare le intenzioni dell’ azienda e il suo modus operandi, assolutamente teso, così è stato affermato, ad evitare problemi e incomprensioni con il territorio e le comunità locali. Il convegno si è chiuso con l’invito ai Comuni interessati a prendere iniziative tese a far conoscere il problema alla gente.