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Geotermia: Inaugurato a Piancastagnaio il teleriscaldamento di Casa del Corto

Bravi (CoSviG): «Al sindaco Vagaggini un grande plauso per la tenacia che ha messo in campo per la realizzazione dell’opera. Si tratta di un importante risultato e di un punto di partenza: ora Piancastagnaio, Chiusdino e Radicondoli aspettano i nuovi lotti per chiudere il cerchio»

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Bravi (CoSviG): «Al sindaco Vagaggini un grande plauso per la tenacia che ha messo in campo per la realizzazione dell’opera. Si tratta di un importante risultato e di un punto di partenza: ora Piancastagnaio, Chiusdino e Radicondoli aspettano i nuovi lotti per chiudere il cerchio»


A Piancastagnaio è arrivato l’atteso taglio del nastro con il quale due giorni fa è stato inaugurato il nuovo impianto di teleriscaldamento di Casa del Corto, alimentato dalla fonte rinnovabile che più caratterizza il territorio: la geotermia.

All’evento inaugurale sono intervenuti il sindaco di Piancastagnaio Luigi Vagaggini, il responsabile esercizio impianti geotermici di Enel Green Power Francesco Lazzeri, l’amministratore delegato di Floramiata Marco Cappellini, la vicepresidente del CoSviG Elisa Bindi, il direttore di Ges-Geoenergy service Roberto Amidei e Massimo Montemaggi, che collabora con la struttura Geotermia di Enel Green Power e che in questi anni ha curato l’iter per la realizzazione del teleriscaldamento. 

Un progetto che nasce dalla volontà dell’Amministrazione comunale di Piancastagnaio, con il supporto del CoSviG (il Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche) e la progettazione Enel Green Power, responsabile della realizzazione delle strutture che convogliano il calore geotermico alla centrale termica da cui parte l’impianto di teleriscaldamento; un’iniziativa resa possibile anche grazie alla collaborazione di Floramiata – un’azienda il cui obiettivo è oggi quello di divenire la prima realtà florovivaistica europea carbon-free, puntando in primis proprio sulla geotermia.

L’azienda florovivaistica ha, infatti, messo a disposizione il termodotto per veicolare il calore fino al centro abitato di Casa del Corto.

Secondo le stime fornite da Enel Green Power la rete di teleriscaldamento permetterà adesso ai cittadini di risparmiare – rispetto alle fonti tradizionalmente usate – fino al 50% dei costi relativi al riscaldamento e alla produzione dell’acqua calda, evitando al contempo ogni anno l’emissione di 2.600 tonnellate di CO2 e importazioni per circa 1.000 tonnellate equivalenti di petrolio (Tep).

«Questo è un grande giorno – dichiara a caldo il sindaco Vagaggini – perché costituisce un altro tassello del mosaico che abbiamo immaginato alcuni anni fa per dare ai nostri cittadini e alle nostre aziende una fonte di riscaldamento e di acqua calda pulita, salubre e vantaggiosa dal punto di vista economico. Si tratta di un progetto nel suo complesso davvero importante che, dopo La Rota e Casa del Corto, sta proseguendo con la realizzazione del teleriscaldamento nel centro di Piancastagnaio. Con questa opera, possibile grazie alla collaborazione tra istituzioni e aziende, migliorerà la vivibilità del nostro territorio che acquista ancora più valore in termini di qualità della vita e di sostenibilità ambientale».

A Piancastagnaio infatti il teleriscaldamento di Casa del Corto si aggiunge a quello attivato a fine 2017 nell’area artigianale de “La Rota”, e alla rete in fase di costruzione nel capoluogo del paese con la realizzazione attualmente in corso del primo lotto, a cui seguiranno il secondo e il terzo. 

«L’inaugurazione del teleriscaldamento a Casa del Corto è motivo di soddisfazione per tutti i territori geotermici – aggiunge il presidente del CoSviG, Emiliano Bravi – e al sindaco Vagaggini va un grande plauso per la costanza e l’impegno che ha messo in campo per la realizzazione dell’opera, perché senza la sua tenacia un risultato simile non sarebbe stato raggiunto. Quest’importante infrastruttura si aggiunge al primo lotto delle reti di teleriscaldamento geotermico inaugurate a ottobre sia a Chiusdino sia a Radicondoli, un trend positivo che rappresenta però solo un punto di partenza: tutti e tre i Comuni aspettano i nuovi lotti per chiudere il cerchio».

In Toscana reti di teleriscaldamento geotermico sono infatti già presenti nei Comuni di Castelnuovo Val di Cecina (PI), Chiusdino (SI), Monterotondo Marittimo (GR), Monteverdi Marittimo (PI), Montieri (GR), Piancastagnaio (SI), Pomarance (PI), Radicondoli (SI) e Santa Fiora (GR), ma gli impianti continuano ad espandersi per permettere ai cittadini e alle imprese di accedere direttamente ai benefici legati all’energia rinnovabile naturalmente custodita nel sottosuolo.

«CoSviG in tutto questo – conclude Bravi – svolge un ruolo di coordinamento e di gestione delle risorse, in attuazione a quanto previsto dall’Accordo generale sulla geotermia siglato nel 2007: il Consorzio rappresenta un braccio operativo a servizio dei Comuni, e in questa veste mira a promuovere sempre di più lo sviluppo sostenibile dei territori geotermici».