Home Cosvig Geotermia in Toscana, volano per il turismo

Geotermia in Toscana, volano per il turismo

668
0
CONDIVIDI
“Questi luoghi sono unici a livello nazionale e internazionale, perché in Italia e in Europa ci sono posti bellissimi da visitare ma non esistono località uguali a questa, in cui le bellezze della natura si incontrano con l’affascinante storia della geotermia, con le emanazioni naturali che costituiscono uno spettacolo incredibile e con la tecnologia industriale che qui si integra in modo felice. In questo senso le zone geotermiche non hanno concorrenza perché non sono ripetibili altrove”.

Fonte: ENEL Sharing

Autore: ENEL – Ufficio Stampa

Così si è espresso Roberto Parri, responsabile Esercizio impianti geotermici di Enel Green Power, in occasione del convegno “Alta Valdicecina e Geotermia – La cultura dell’accoglienza e dell’eccellenza in un sistema turistico” che si è svolto lo scorso 12 aprile a Larderello, nel comune di Pomarance (Pi).

Una manifestazione che ha voluto porre l’accento sul lavoro compiuto in questi anni dal Gruppo Enel e dalle amministrazioni locali per la valorizzazione dei territori geotermici.

La geotermia infatti, oltre a essere una fonte rinnovabile in cui l’Italia può vantare una leadership riconosciuta a livello internazionale, rappresenta anche una grande attrattiva dal punti di vista turistico.

Ne è un esempio il Museo della Geotermia di Larderello di Enel Green Power, che lo scorso anno ha registrato la cifra record di 20.590 visitatori .

Un numero a cui vanno sommate anche le 33.498 persone che hanno visitato il Parco delle Biancane di Monterotondo Marittimo (Grosseto), portando a 54.088 i cittadini che hanno complessivamente visitato le due principali mete turistiche legate alla geotermia di Enel Green Power.

Un risultato reso possibile dalla collaborazione tra Egp e le diverse amministrazioni comunali del territorio, che durante in convegno dello scorso 12 aprile hanno ribadito la volontà di proseguire sulla strada intrapresa per rafforzare il sistema turistico e mettere a sistema un’attività che è una delle principali risorse della Toscana.