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Geotermia in musica

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Il coro di voci bianche della Guido Monaco di Prato, diretto dal maestro Barbara Zuccaro, sta lavorando all’allestimento del progetto “Musica e geotermia”, ideato dall’artista Michail Karikis

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

Soffioni, fumarole, putizze non sono solo una manifestazione naturale d’incredibile bellezza del fenomeno geotermico, che si può ammirare al Parco delle Biancane di Monterotondo Marittimo, ai Lagoni Rossi o a Sasso Pisano nell’area geotermica tradizionale (comunemente identificata con Larderello), adesso diventeranno anche un progetto musicale.
Il coro di voci bianche della Fondazione Guido Monaco, diretto  dal maestro Barbara Zuccaro, sta infatti, lavorando, all’allestimento del progetto "Musica e geotermia": un pezzo vocale ispirato ai suoni naturali e industriali della geotermia, ideato dall’artista Michail Karikis.
Il progetto, promosso da Radio Papesse, una webradio con sede a Firenze che si occupa di arte contemporanea, oltre al coro di voci bianche Guido Monaco, coinvolge anche un coro fiorentino ed è stato realizzato a Larderello.
Il video risultante dal progetto avrà una diffusione in molti musei, nazionali ed internazionali, e in molti spazi pubblici: dalla prossima edizione di Art Sheffield che si terrà  ad ottobre, approderà, infine, a marzo 2014  alla 19esima Biennale di Sydney, curata da Juliana Engberg, che avrà come titolo "You imagine what you desire”, immagina ciò che desideri.
Tra i protagonisti presenti anche Michail Karikis, un artista greco che vive e lavora a Londra e che ha studiato architettura, arti visive e musicali e che ha curato questo particolare progetto.
La sua tecnica è interdisciplinare e spazia dal suono alle installazioni video, dalla performance alla fotografia, il disegno e la musica; la voce –su cui ha svolto una lunga ricerc – è lo “strumento chiave impiegato da Karikis nell’investigare le nozioni di comunità e differenza, le politiche del lavoro e i diritti umani”, come si legge da una  scheda sulla sua biografia artistica.
Il suo lavoro è stato presentato ed esposto di recente al Padiglione Danese della 54esima Biennale di Arti Visive di Venezia.
Michail Karikis ha poi collaborato con la cantante islandese Bjork e negli ultimi dieci anni  con numerosi cori (il Sixteen and Hilliard Ensemble, il Cantamus Choir e altri gruppi vocali impegnati in repertori classici o sperimentali).
L’ultima creazione è questa composizione ispirata ai suoni che si originano dalle manifestazioni naturali che emergono dal calore della terra, che disegnano un paesaggio suggestivo e che sono il frutto della presenza di un corpo magmatico a bassa profondità, che entra in contatto con il sistema acquifero, creando suggestive volute di vapore caldo.
Mikhail Karikis è stato tra gli artisti partecipanti al progetto Nuovi Paesaggi- Racconti sonori dalla Toscana, una produzione di Radio Papesse e Villa Romana realizzata nell’ambito di Compagni di Viaggio.
Nuovi Paesaggi ha presentato le storie di cinque autori in viaggio attraverso un paesaggio meno conosciuto della Toscana, tra cui anche il paesaggio industriale di Larderello. Da ognuno di questi luoghi è scaturito un racconto e una diversa modalità d’ascolto.
Mikhail Karikis si è confrontato con la letteratura e la storia socio-politica impressa nel  paesaggio geotermico tra Larderello e Monterotondo Marittimo, traendone suoni ed immagini, che sono, infine, approdati a questo nuovo progetto con il coro di voci bianche della scuola Guido Monaco di Prato.