Accelerare lo sviluppo delle tecnologie geotermiche e coordinarne le politiche sul piano internazionale. Con questo obiettivo le principali associazioni del settore di Europa, Stati Uniti, Canada, Australia e Cile hanno dato vita all’International Geothermal Business Coalition. Un organismo – ha dichiarato Philppe Dumas della European Ghethermal Energy Council (EGEC) – che ha lo scopo di "sostenere una serie di politiche governative che possano offrire il necessario supporto allo sviluppo delle risorse geotermiche su scala mondiale". Come primo passo – ha proseguito – "faremo appello a ciascun Paese di attivarsi per realizzare una valutazione corretta del potenziale geotermico disponibile e per assicurare a questo settore il necessario sostegno sul piano dell’incentivazione a lungo termine".
L’energia geotermica è sfruttata attualmente in 24 Paesi nel mondo. La capacità mondiale installata, relativamente alla generazione elettrica (la geotermia svolge un rilevante ruolo anche nella produzione di calore a bassa temperatura) ha raggiunto alla fine del 2010 i 10.515 MW, ma, secondo gli esperti, il potenziale globalmente sfruttabile è molto maggiore, pari a oltre 300.000 MW. "L’energia geotermica – ha osservato Alexander Richter, direttore del Canadian Geothermal Energy Association – si presenta in condizioni competitive sul mercato e può rivestire un ruolo di grande importanza nello scenario della sostenibilità energetica. Ciononostante, lo sviluppo di questa industria accusa un ritardo generale sul piano dello sviluppo rispetto ad altre fonti rinnovabili ed ha ricevuto finora scarsa attenzione nelle politiche governative. Lo scopo principale della nuova organizzazione sarà proprio quello di recuperare questo ritardo".