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Geotermia, Estero: Cerro Pabellón: la squadra che ha vinto il deserto

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Alla scoperta del team di Enel Green Power che ha costruito il primo impianto geotermico dell’America latina. Il racconto Simone Villani, commissioning leader del progetto realizzato a 4600 metri di altitudine nel deserto di Atacama in Cile

Fonte: Enel Green Power

Autore: Enel Green Power

“È dal 1990 che mi occupo di geotermia per Enel Green Power. Ogni volta mi chiedono: qual è la centrale più bella che hai avviato? Fino a pochi giorni fa dicevo “la prossima”, ma adesso dico Cerro Pabellón”.

Simone Villani è arrivato in Cile un anno fa ed è salito sino a 4.600 metri di quota per fare il commissioning leader del progetto del primo impianto geotermico dell’America latina che abbiamo costruito nella regione di Antofagasta.

“A questa altitudine non c’è il telefono e la connessione Internet è molto debole. Siamo in mezzo al nulla, ma anche per questo il risultato raggiunto il 31 marzo scorso è così importante” spiega Villani ricordando il giorno in cui, dopo un’attesa febbrile e tantissime ore di lavoro alle spalle, il nostro team ha visto nascere a Cerro Pabellón il primo kWh di energia.

Cerro Pabellón ha da pochi giorni iniziato a immettere energia nel Sistema Interconectado del Norte Grande (SING) che alimenta il nord del Cile, ma una volta a regime sarà in grado di produrre circa 340 GWh l’anno che bastano a soddisfare il fabbisogno energetico di oltre 165mila famiglie cilene.

“È stato come veder nascere un bambino, è stata una gioia immensa che non dimenticherò mai”, aggiunge Villani che in quell’area polverosa del deserto di Atacama ci ha lasciato un pezzo di cuore. (continua)