Se ne è parlato martedì scorso al convegno che si è tenuto al Centro studi Cisl Toscana a Firenze dove si è svolto il workshop “Innovazione e ambiente: fonti energetiche rinnovabili in Toscana, obiettivi 2020, politiche industriali e innovazione tecnologica”, organizzato dall’associazione “Amici della terra” in collaborazione con Ecologia e Lavoro e Contesti e Cambiamenti.
Ai lavori, introdotti dal presidente di Ecologia e Lavoro, Sergio Sorani, e coordinati da Tommaso Franci dell’Osservatorio energia, ha avuto ampio spazio la geotermia come opportunità di sviluppo economico e occupazionale in Toscana. Sul tema è intervenuto Roberto Parri, responsabile peration geotermia Enel Green Power, azienda che, com’è noto, ha una centrale a Santa Fiora.
«La geotermia – spiega Parri – è uno dei motori di sviluppo della green economy in Toscana. Nel 2010 in Toscana le imprese hanno lavorato per 400 milioni di euro, di cui 135 tutti ricaduti sui Comuni geotermici nelle province di Pisa, Siena e Grosseto. Per i prossimi cinque anni Enel Green Power ha in programma 700 milioni di euro di investimento. Inoltre, Enel Green Power ha permessi di ricerca in Toscana per mille chilometri quadri con un investimento di 10 milioni di euro che, con una tecnologia non invasiva, consente di individuare terreni di sviluppo. Infine, anche gli usi diretti del calore geotermico sono opportunità per uno sviluppo industriale».
F.B.
