La risorsa geotermica in Toscana
La Toscana è stata la prima regione al mondo a sfruttare la risorsa geotermica (cioè il calore che proviene dal centro della terra) per produrre energia elettrica: l’impianto geotermoelettrico di Larderello, in provincia di Pisa, fu costruito nel 1913. Le centrali attive oggi in Toscana sono 32 in totale, di cui 28 nell’area geotermica cosiddetta “tradizionale” – quella sviluppata intorno alla zona di Larderello, Radicondoli-Travale e nella Val di Cornia (area geotermica Nord) – e 4, costruite più recentemente, situate nella parte più meridionale della nostra regione – nell’area dell’Amiata senese e grossetano (Area geotermica Sud).
Geotermia e salute, quale rapporto? L’indagine ARS
Per gestire in modo sostenibile la risorsa geotermica, nel 2007 la Regione Toscana ha avviato una valutazione dello stato di salute della popolazione residente nelle aree geotermiche attraverso uno studio epidemiologico affidato all’Agenzia regionale di sanità della Toscana. La ricerca epidemiologica si è svolta in fasi successive. La prima fase (2009-2010) ha prodotto una caratterizzazione ambientale e sanitaria delle aree geotermiche toscane, sulla base dei dati già esistenti e provenienti dai sistemi informativi regionali (dati di mortalità, ospedalizzazione, uso di farmaci, ecc.). La seconda fase (2011-2013) ha messo in piedi una serie di approfondimenti motivati dai risultati delle precedenti analisi: tra questi l’aggiornamento dell’analisi dei dati di mortalità e ospedalizzazione nei comuni geotermici, l’analisi epidemiologica di mortalità ed ospedalizzazione anche nei comuni limitrofi non geotermici e un’indagine telefonica su stili di vita nelle aree geotermiche ed in un campione di controllo.
Le criticità sanitarie emerse dall’indagine ARS: qual è il ruolo della geotermia? Sintesi dei risultati
Le conoscenze scientifiche sui rapporti tra geotermia e salute sono a tutt’oggi ancora molto limitate perché le aree nel mondo con emissioni geotermiche naturali – o derivanti da attività produttive – sono scarsamente popolate. Daniela Nuvolone, ARS Toscana riassume in questo video i principali risultati emersi dall’indagine condotta dall’ARS.
Le criticità sanitarie emerse dall’indagine ARS sono concentrate nell’area dell’Amiata: si tratta di un eccesso di mortalità generale ma solo nei maschi, un eccesso di mortalità per tumori, sempre solo nei maschi, ed un eccesso di malattie dell’apparato respiratorio.
Diversi indizi fanno pensare però che la geotermia abbia un ruolo marginale nel determinare queste debolezze di salute perché:
- gli eccessi di malattia/mortalità sono concentrati nell’area geotermica dell’Amiata, cioè quella di più recente sfruttamento, ma non nell’area tradizionale pisana
- gli eccessi nell’area amiatina sono presenti soprattutto nei maschi e non nelle femmine
- le debolezze di salute nella popolazione dell’Amiata sono presenti (come indicano i dati sanitari) da prima dello sviluppo dell’attività geotermica
- si tratta di patologie (come tumore dello stomaco, del colon, del fegato o le pneumoconiosi) per cui la letteratura scientifica indica come principali fattori determinanti quelli occupazionali (l’Amiata è stato tradizionalmente terra di attività mineraria), gli stili di vita, fattori genetici o altri ancora che non conosciamo
Monitoraggio e informazione: la sorveglianza epidemiologica va avanti
L’ARS continua la propria attività di sorveglianza epidemiologica della popolazione delle aree geotermiche. L’agenzia ha inoltre ampliato la propria attività di informazione on line su geotermia e salute mettendo in piedi un portale tematico. Il portale ARS raccoglie tutto il materiale aggiornato sul tema: dati, rapporti e relazioni dell’agenzia, aggiornati sistematicamente; gli articoli scientifici internazionali più rilevanti; una sintesi delle caratteristiche tossicologiche e di patogenicità di acido solfidrico, ammoniaca, arsenico, boro, mercurio e radon, con relativa bibliografia aggiornata; una rassegna stampa tematica; gli eventi che vengono organizzati sul tema, sia da parte dell’Agenzia che gli incontri pubblici con i cittadini organizzati dalle amministrazioni locali.
Data la complessità ambientale e sanitaria dell’area geotermica dell’Amiata, l’ARS – insieme all’ARPAT e alla Regione Toscana – sta verificando la fattibilità di studi più approfonditi per poter valutare in maniera più specifica lo stato di salute della popolazione di quest’area.
Per approfondire
visita il portale ARS su geotermia e salute