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Geotermia e Salute: i dati aggiornati e i nuovi studi epidemiologici

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Riceviamo dall’ARS Toscana e pubblichiamo il comunicato stampa diffuso dopo l’incontro pubblico su “Geotermia e Salute” che si è tenuto il 4 novembre ad Abbadia San Salvatore.

Fonte: USL7 Toscana

Autore: ARS Toscana

Geotermia e salute: i dati aggiornati e i nuovi studi epidemiologici
Continua il monitoraggio ambientale e dello stato di salute dei cittadini residenti nelle aree geotermiche toscane. 
La concentrazione di acido solfidrico è in miglioramento, grazie alla progressiva attivazione degli impianti di abbattimento AMIS. Nell’area geotermica amiatina, a fronte dell’incremento produttivo correlato all’attivazione della centrale di Bagnore 4, i dati registrati fino ad oggi evidenziano effetti minimi sulla qualità dell’aria. Anche il monitoraggio dell’ammoniaca non ha evidenziato criticità. I nuovi dati sanitari confermano le valutazioni emerse già nelle analisi precedenti. A fronte di segnali di miglioramento, l’area amiatina continua a mostrare un profilo di salute peggiore di quello dei comuni circostanti. Ed è ancora la popolazione maschile a presentare le maggiori debolezze, in particolare per la mortalità generale (+ 6%) e per i tumori (+ 16%). Rispetto al + 10% del 2000-2009 si riduce perciò la mortalità generale, ma non quella per tumori (+ 17% nel 2000-2009). Rispetto alle precedenti analisi, si confermano i problemi per le malattie respiratorie, ma si attenuano quelli per le insufficienze renali.
Nell’area geotermica tradizionale gli indicatori epidemiologici che finora avevano segnalato uno stato di salute migliore, si allineano a quelli dei comuni limitrofi non geotermici. E’ quanto emerso nell’incontro pubblico che si è tenuto al Cinema Teatro di Abbadia San Salvatore, in cui l’Agenzia regionale di sanità (ARS), ARPAT e le Asl di Grosseto a Siena hanno incontrato i cittadini per fare il punto sullo stato di avanzamento delle attività del nuovo Osservatorio permanente su “Geotermia e salute”.
Oltre a continuare il monitoraggio epidemiologico, l’Osservatorio ha avviato numerose linee di nuove attività per indagare i rapporti tra fattori di rischio, geotermici e non, e la salute della popolazione. Significativo per questo il contributo di medici, pediatri di famiglia e dei servizi dell’Asl di Siena e Grosseto. Sotto osservazione le storie residenziali e cliniche individuali, i dati sulla qualità dell’aria e dell’acqua anche del passato. Nel corso del 2016-2017 i cittadini saranno protagonisti diretti partecipando ad indagini ed interviste per valutare storie di vita e di salute.
Il gruppo di lavoro si arricchisce della consulenza del prof. Fabio Barbone medico dell’Università di Udine, esperto internazionale di epidemiologia ambientale e di due professionisti di area medica che seguono in loco tutte le fasi della ricerca. E’ infatti già operativa la sede dell’Osservatorio, nella piazza del comune di Santa Fiora, come punto di riferimento per cittadini, tecnici e  amministratori.