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Geotermia e prodotti tipici: anche a Festambiente si potrà scoprire il “gusto delle rinnovabili”

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Davvero densa di impegni l’estate della Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili della Toscana, associazione di produttori agricoli che, oltre ad utilizzare materie prime esclusivamente toscane, utilizzano nel proprio processo produttivo in maniera rilevante le energie rinnovabili (in particolare fotovoltaico, biomasse, geotermico).

Fonte: Il Giunco.net

Autore: Il Giunco.net

Venerdì 9 agosto sarà infatti possibile assaggiare questi prodotti d’eccellenza a FestAmbiente 2013, manifestazione nazionale di Legambiente che si tiene ogni anno presso il centro nazionale di Legambiente Enaoli a Rispescia (GR).

La degustazione si terrà dalle ore 18.00 presso la “Bottega de(l) Gusto”, uno spazio centrale della manifestazione dedicato all’esposizione e vendita di prodotti agroalimentari di qualità con una particolare attenzione ai prodotti tipici tradizionali, biologici, locali e “sostenibili”. Nella stessa serata si terrà il concerto di Pino Daniele.

L’associazione è oggi composta da 12 soci produttori ed è nata dall’intesa di Slow Food Toscana e CoSviG, il Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche, ente, quest’ultimo, che da anni opera per lo sviluppo sostenibile, impegnandosi nella valorizzazione della produzione e dell’utilizzazione delle energie rinnovabili e nella promozione delle tecnologie ambientali. Per rimarcare il contatto e la comunità di intenti con Slow Food basti dire che il motto della Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili è lo stesso di Slow Food, quel “buono, giusto e pulito” che Carlo Petrini porta in giro per il mondo da 25 anni, al quale si aggiunge in questo caso “rinnovabile”.

Altro appuntamento sarà sabato 10 agosto a Canneto, piccolo borgo nel comune di Monteverdi M.mo (PI), dove dalle 21.00 si svolgerà la manifestazione “Calici in Borgo”.

Con un ticket di ingresso sarà possibile degustare i vini della locale DOC Val di Cornia e della Comunità del Cibo che saranno esposti e serviti dagli esperti sommelier della FISAR. Inoltre sarà possibile assaggiare ed acquistare prodotti tipici locali, e dei soci dell’associazione, presso gli stand dislocati in tutto il borgo e nelle cantine.

Fanno parte della Comunità del Cibo ad Energie Rinnovabili: i caseifici geotermici Podere Paterno e San Martino di Monterotondo M.mo (GR) e Fattoria dell’Antica Filiera di Castelnuovo Val di Cecina (PI) che producono formaggi freschi stagionati e aromatizzati; le serre geotermiche della cooperativa Parvus Flos di Radicondoli (SI) dove si producono basilico ed erbe aromatiche. Vi sono poi le aziende Arcadia di Monterotondo M.mo, che utilizza energia geotermica, e Villa Magra di Santa Luce (PI), che utilizza biomasse, fotovoltaico e solare termico, che allevano e trasformano suini di razza “cinta senese”.

Troviamo poi il Frantoio San Luigi di Gavorrano (GR) e La Poderina Toscana di Castel del Piano (GR). Entrambe producono olio extravergine di oliva e sono energeticamente autosufficienti. Si avvalgono infatti di un impianto fotovoltaico e di un impianto a biomassa alimentato con il nocciolino recuperato dalla lavorazione delle olive. La Poderina produce anche vino della DOC di Montecucco.

Produttore di vino della DOC di Monteregio di Massa Marittima è anche l’azienda Serraiola Wine di Monterotondo M.mo (GR) titolare di un impianto fotovoltaico.

Della Comunità fanno parte anche due panifici: il Panificio Montomoli di Boccheggiano frazione di Montieri (GR), ed il Panificio Fratelli Martini di Montegemoli, frazione di Pomarance (PI). Il primo produce pane e dolci con farina di castagne ottenuta dall’essiccazione dei frutti effettuata con un seccatoio a biomassa; il secondo produce il tipico pane casalingo del novecento delle campagne toscane, fatto con farina tipo “2” e cotto a legna, il rinomato “Pane di Montegemoli”.

Troviamo poi l’azienda Podere La Fonte di Radicondoli (SI) che produce una vasta gamma di prodotti con metodo biologico (cereali e pasta, fieno, olive da olio, uva per vinificazione e da tavola, frutta, verdura, piante officinali) avvalendosi di energia proveniente da solare termico, fotovoltaico e biomasse.

Ricordiamo infine che recentemente è entrata a far parte della Comunità, in qualità di “socio sostenitore”, l’associazione no profit “Terre Calde di Toscana” composta da piccoli produttori agricoli dell’Alta Val di Cecina. L’associazione, con sede a Pomarance, ha lo scopo di promuovere e valorizzare il territorio, le aziende e le produzioni locali, attraverso l’incentivazione della filiera corta, il recupero di tradizioni culinarie, la salvaguadia di razze e “cultivar locali” e favorendo ed incoraggiando l’utilizzo delle energie rinnovabili nei processi produttivi.