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Geotermia a bassa entalpia: dalle parole ai fatti

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Meeting internazionale in Castello sul progetto Ue Legend Presentato in Castello, in un meeting internazionale, il progetto europeo Legend, sigla di Low Enthalpy Geothermal Energy Demonstration cases for Energy Efficient building in Adriatic area.

Fonte: ADN Kronos

Autore: Comunicato Stampa

Il tema è quello della geotermia a bassa entalpia, cioè la possibilità di sfruttare a fini energetici anche la più bassa differenza di temperatura fra il sottosuolo e la superficie del terreno. A differenza della geotermia tradizionale, che ha bisogno di caratteristiche fisiche particolari del terreno e di scavi profondi, la tecnologia promossa da Legend, ossia quella a bassa entalpia, può essere applicabile ovunque perché richiede bassissime profondità e piccole differenze di temperatura .L’interesse di Bruxelles sul tema parte da lontano e prima del progetto Legend c’è stato GeoPower, concluso nel 2012 e teso a dimostrare la praticabilità di questa strada, sul fronte degli obiettivi energetici posti dall’Unione europea entro il 2020: riduzione delle emissioni, minore impatto ambientale, fonti rinnovabili. Entrambi hanno visto la Provincia di Ferrara direttamente coinvolta, con finanziamenti Ue nell’ambito di programmi di cooperazione. Ora lo scopo di Legend è di passare dalla teoria alla pratica, con la realizzazione di dieci impianti pilota, principalmente in edifici pubblici e scuole. Un progetto biennale del quale Ferrara è capofila di dodici partner provenienti da Montenegro, Croazia, Bosnia, Albania, oltre agli italiani: Regione Emilia-Romagna, Puglia, Veneto e Provincia di Teramo. Per la Provincia estense ha significato un finanziamento complessivo di 430mila euro, dei quali 140mila sono serviti per la costruzione di un impianto all’istituto scolastico Guido Monaco da Pomposa a Codigoro, inaugurato lo scorso 12 aprile e già attivo da ottobre. La due giorni in Castello Estense è servita anche per mettere a fuoco una serie di aspetti legati alle novità tecnologiche ed impiantistiche, le autorizzazioni necessarie, i tempi, le opportunità di mercato. In sostanza, una serie di strumenti di conoscenza ed esperienze da offrire ad amministrazioni pubbliche, studiosi, liberi professionisti e imprese, che decidono di investire in questa tecnologia. In particolare, per le pubbliche amministrazioni non si tratta solo di una scommessa, perché la copertura del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili nel frattempo è un obbligo imposto dai vincoli europei. Inoltre, interventi di questo tipo fanno risparmiare denaro e l’investimento iniziale si ripaga in pochi anni. Un’occasione, dunque, per operatori pubblici, privati e imprese, per investire in geotermia a bassa entalpia, con tutte le ricadute in termini produttivi, di nuovi mercati, innovazione e trasferimento tecnologico alle imprese, opportunità occupazionali, migliore qualità ambientale e meno emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Un dato su tutti porta acqua a questo discorso. È stato calcolato, infatti, che il 60% dell’energia consumata nell’Unione europea è assorbito dall’edilizia pubblica e privata, di cui i due terzi per riscaldare e raffreddare gli ambienti. E la geotermia a bassa entalpia è ormai una risposta efficace e concreta. Essendo poi inserita in questo programma, Ferrara è si candida ad accrescere il proprio know how in settori chiave come l’ambiente, le energie rinnovabili, blu economy e tutto ciò che ha a che fare con il concetto della sostenibilità del modello di sviluppo economico. Il tutto nella prospettiva di lotta ai cambiamenti climatici e riduzione dei gas serra, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi europei di efficienza energetica ed investimenti sulle energie rinnovabili in vista del 2020. Hanno preso parte alla conferenza stampa di presentazione del meeting il presidente dell’European Geothermal Energy Council, Barkhard Sanner, il coordinatore generale del progetto, Marco Meggiolaro, il coordinatore scientifico, Francesco Tinti, e Attilio Raimondi per la Regione Emilia-Romagna, partner del progetto.