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Geoparco delle Colline Metallifere: «THIS IS an excellent geopark»…

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«THIS IS an excellent geopark», questo è un geoparco eccellente. Sono le parole che concludono il dettagliatissimo report dei valutatori che a giugno soggiornarono in Maremma.

Fonte: La Nazione, Cronaca di Grosseto

Autore: Roberto Pieralli

Il riferimento è al geoparco delle Colline metallifere. La bella notizia arriva da Wernigerode, in Germania, dove in in occasione del Coordination Committee Meeting della Rete europea dei geoparchi è stato confermato al Parco delle Colline metallifere il riconoscimento di «geoparco» inserito nella Rete europea e nella ancor più prestigiosa Rete globale dei geoparchi sotto l’egida Unesco. Una conferma, a distanza di 4 anni, della quantità e qualità del lavoro svolto dal geoparco e dalle amministrazioni che ne cogestiscono i siti e le attrazioni. Dal 18 al 20 giugno scorso, due commissari avevano visitato il Tuscan Mining Geopark per testarne i progressi e il rispetto di parametri e standard imposti dall’Egn. Si tratta di un riconoscimento importante, al quale il presidente Luca Agresti, il consiglio, il direttore Alessandra Casini e lo staff del geoparco stavano lavorando da tempo.   Quella compiuta dagli ispettori-validatori (l’irlandese John Galloway del Copper Coast Geopark e l’inglese Chris Woodley-Stewart del Noth-Pennines Geopark) era stata una visita molto accurata, a cui aveva fatto seguito un report altrettanto dettagliato sul management, sulla comunicazione museale, sulla effettiva capacità di valorizzare il patrimonio geologico e minerario del territorio. A rappresentare le istanze del geoparco nella regione dell’Harz c’erano il direttore Alessandra Casini e Giancarlo Pagani, dell’Università degli Studi di Siena, ma le prime parole di commento sono quelle del presidente Luca Agresti. «Solo affrontando l’esame della rivalidazione — spiega Agresti — si riesce a comprendere l’importanza di stare in una rete come questa per il nostro parco. Un continuo confronto con esperienze europee, indicazioni preziose per migliorare e crescere. E poi la conferma di aver fatto un grande percorso in 4 anni, pur avendo sulla testa, costantemente, la mannaia della spending review. Il report dei commissari è molto chiaro. Mi piace sottolineare l’apprezzamento espresso per la struttura manageriale, diversa rispetto a quella di altri parchi; le belle parole per le attività didattiche che divertono insegnando, il rapporto con il territorio attraverso le porte del parco e quello con gli operatori economici; poi la carta europea del turismo sostenibile, la Cets, che è stata apprezzata come scelta strategica per lo sviluppo turistico, la comunicazione e il marketing, infine la cura per le associazioni e il buon rapporto con la governance degli enti locali».
Roberto Pieralli