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Gavorrano: progetto di ricerca di risorse geotermiche

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Così la «Magma Energy» sta scoprendo l’acqua calda. La zona interessata dai lavori va da Casteani a Bagno

Fonte: La Nazione, Cronaca di Grosseto

Autore: Roberto Pieralli

ASSEMBLEA pubblica al centro sociale di Casteani, oggi alle 21, per illustrare il progetto di ricerca delle risorse geotermiche nel territorio comunale di Gavorrano. Insieme all’assessore all’ambiente, Nicola Menale, ci saranno i rappresentanti della Magma Energy, la società che effettuerà le ricerche. Una fetta del territorio comunale gavorranese sta per essere dunque interessata da un raggruppamento di sofisticate e imponenti strumentazioni, con semoventi di grandi dimensioni, il cui intento è quello di dar vita ad una attività di ricerca geologica. La zona interessata da queste ricerche va da Casteani alle porte di Bagno, e in un secondo tempo, a monte ci sono le concessioni regionali, scatterà il «Progetto Roccastrada». Oltre al territorio gavorranese infatti la Società Magma Energy opererà sul suolo roccastradino, a Grosseto, a Civitella Paganico e a Massa Marittima (zona di Tatti). Si tratta di una campagna di ricerche geotermiche che si svilupperà in una prima fase con misurazioni sul terreno, senza esplosioni di micro cariche o altro, per una indagine sui titoli geochimici e metallurgici. I proprietari dei terreni interessati al passaggio di questo evento saranno tutti contattati preventivamente e saranno loro fornite le assicurazioni richieste insieme ai chiarimenti sugli interventi. I tecnici che effettuano i sopraluoghi sono già sul territorio e stanno contattando le famiglie proprietarie degli appezzamenti su cui si opererà, dettagliando gli interventi.
STASERA poi si scenderà ancor di più nei particolari dell’operazione «Progetto Roccastrada» e si avranno le conferme che se le ricerche andranno a buon fine nei punti di maggior interesse si effettueranno perforazioni. La trivella potrà scendere anche fino a 3.000 metri. Per il territorio si tratta di una grande novità e se i risultati saranno positivi l’energia reperita verrà immessa all’interno del piano di sviluppo energetico, ecocompatibile, mentre quella eccedente la si potrà dirottare verso il teleriscaldamento e per il riscaldamento delle serre. Il progetto si svilupperà nell’arco di dieci anni.