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FuoriEXPO: Racconto di un evento

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Toscana Fuori Expo: Milano, Chiostri dell’Umanitaria

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

Incontri, telefonate, fotografie, filmati, scelte, oggetti, discussioni, imprevisti, sorrisi, occhiatacce, strette di mano. La preparazione frenetica dell’evento. La cura di ogni dettaglio.

E poi la partenza, il viaggio fino a Milano, l’allestimento, la stanchezza e la soddisfazione nel vedere realizzato nella pratica ciò che fino a quel momento avevamo solo potuto immaginare o vedere attraverso la lente distorcente e riduttiva di uno schermo del computer.

Finalmente il primo giorno; l’inaugurazione e subito la grinta, la comunione di intenti che fiorisce, la volontà di rimarcare l’unione e l’orgoglio di appartenere e rappresentare i territori geotermici che si uniscono a Volterra, da parte nostra e soprattutto degli Amministratori dei Comuni presenti sul palco…e un pensiero va subito a chi è rimasto a casa e, in particolare, ai lavoratori della Smith di Saline di Volterra…

Poi si parte: storia, arte, presentazione delle eccellenze che quotidianamente ci circondano e ci collegano da Volterra all’Amiata; birra, vino, libri, musica, cibo e persone squisite; alabastrai rudi e comici, attori, volontari, cuochi, artigiani, odori, sapori e le voci di tanti protagonisti…il cuore pulsante e caldo dei nostri piccoli paesi, nel cuore grande e frenetico dell’immensa Città e dei bellissimi Chiostri dell’Umanitaria.

Le serate, prima fredde e piovose, poi sempre più tiepide e romantiche; il Salone degli affreschi imbandito per la serata di gala della cena galeotta, stracolmo di persone e cibi prelibati e blandito dalla lieve musica di antichi canti toscani…

Poi ogni giorno dibattiti e laboratori, presentazioni ed esibizioni. Ancora musica e ancora teatro e soprattutto storia, la nostra, presente passata e futura e storie, a volte drammatiche e commoventi, come quella di Nannetti Oreste Fernando e dei suoi graffiti nell’ex manicomio di Volterra, o quella dell’Orto del Lolli e di Parvus Flos o de Lo Scoiattolo, tutte le Cooperative sociali che nelle nostre zone sono impegnate a restituire la sensibilità a chi l’ha perduta e a testimoniare la capacità di accoglienza di questo cuore del territorio toscano.

Uno spazio per tutti e tutto. Un sistema solare dove al centro, l’energia umana e geotermica insieme, muovono persone, Comuni e territori tra loro differenti e dotati di forze proprie, coinvolgendoli però in un unico moto gravitazionale intorno alla passione per il proprio lavoro e all’amore per la propria terra.

Energia quindi.

Energia dal sottosuolo; naturale, e infinitamente potente.

Energia umana; creativa ed altrettanto formidabile, quando utilizzata per coinvolgere, aiutare e lavorare.

Proprio come successo a Milano.

Questa Milano è stata testimone del successo di un esperimento riuscito a dispetto delle attese.

Un progetto di promozione che ha accomunato, forse per la prima volta, i territori geotermici toscani e la magnifica Volterra: 17 comuni, attraverso tre province toscane, lungo un percorso di centinaia di chilometri, si sono trovati insieme a promuovere un modo diverso di vivere la Toscana.

Lontano dagli stereotipi, lo sforzo è volto a valorizzare i molti fil rouge che uniscono più di quanto anche noi fossimo realmente consapevoli le terre dell’Alta Val di Cecina, le Colline metallifere, la Val di Merse e la Val d’Elsa e poi giù fino all’Amiata – la montagna incantata – e la Val d’Orcia.

Se sul palcoscenico dei Chiostri di Umanitaria un progetto così ha funzionato per 17 territori, allora è possibile che questo possa diventare metodo di lavoro per promuovere progettualità e nuove idee.

Si conclude questa avventura in cui tutti sono stati chiamati a giocare un ruolo talvolta inusuale ma non meno coinvolgente.

Abbiamo raccolto i nostri oggetti, quelli messi a disposizione con generosità e orgoglio dai nostri artigiani o concittadini, le meravigliose immagini vanno riposte in attesa di essere ancora una volta mostrate.

Adesso è il momento dei bilanci e della sedimentazione. Un po’ di malinconia, ma sopra ogni cosa, la voglia di rifare tutto daccapo, riproporre ancora questa esperienza. Coscienti del fatto che le persone che hanno partecipato con tanta passione al racconto del nostro viaggio lasciano in eredità a tutti noi un patrimonio di relazioni e i semi di nuove progettualità che non possono essere lasciati lì a seccare.

Tutto e tutti hanno contribuito a raccontare le storie di questi territori e abbiamo condotto per mano chi è venuto a trovarci lungo un viaggio fantastico, attraverso immagini, racconti, suoni, profumi e sapori.

Il “Viaggio” nel Cuore Geotermico Toscano, partendo dalla superba Volterra è apparentemente finito. Ma forse non dovremmo dimenticare che questo è un viaggio che è iniziato fin quando abbiamo cominciato a guardare queste colline, questi boschi, queste balze con occhi diversi.

Per noi che viviamo queste terre tutti giorni, lo sforzo vero è quello di continuare ad attraversare la Toscana dei percorsi lenti conservando lo stesso sguardo di un viaggiatore di antica memoria quando scopriva e si innamorava di un luogo. Con questo spirito riusciremo a raccontare anche agli altri che ancora non la conoscono il fascino e la magia del Cuore geotermico toscano.