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Friburgo, perla europea dell’efficienza energetica, sede della VI conferenza internazionale sulla geotermia

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Si è svolta il 19 e 20 maggio scorso nella cittadina tedesca la VI conferenza internazionale sulla geotermia organizzata dall’International Geothermal Association: 200 i partecipanti, un corso per lo sfruttamento dei serbatoi geotermici, 4 workshop e due visite ad impianti geotermici in funzione.

Fonte: Geotermia News.

Autore: Redazione

Friburgo, la cittadina tedesca esempio europeo di efficienza energetica e sostenibilità ambientale ha ospitato la VI Conferenza internazionale sulla geotermia il 19 e 20 maggio scorsi.

Friburgo ha già saputo ridurre del 14% le emissioni di gas serra rispetto al 1990 e punta ad andare al di là degli obiettivi europei (-20% al 2020) per arrivare a un -40% al 2030: molte abitazioni utilizzano per il riscaldamento e per il raffrescamento pompe di calore geotermiche, oltre a solare termico e biomasse. Non poteva, quindi esservi cornice migliore per questa conferenza, dove si è discusso delle modalità per utilizzare al meglio la geotermia e sulla possibilità di creare reti internazionali.

Oltre 200 i partecipanti per la due giorni che è iniziata con un breve corso su “Lo sfruttamento dei serbatoi geotermici” in collaborazione con gli esperti della Scuola di perforazione di Celle (una scuola tecnica riconosciuta dallo stato tedesco) in merito alle tecniche alla progettazione e all’ottimizzazione dei costi per la perforazione geotermica. E’ poi proseguita con quattro gruppi di lavoro dove, oltre ad una panoramica dei progetti internazionali di energia geotermica, si è discusso con i rappresentanti degli enti locali delle potenzialità offerte dall’energia geotermica, delle strategie di mitigazione del rischio, della sismicità nei sistemi geotermici, e delle possibilità di finanziamento per le centrali geotermiche.

La conferenza vera e propria si è svolta nella giornata del 20 ed ha messo al centro della discussione come l’energia  geotermica può dare un contributo significativo al fabbisogno energetico dell’Europa centrale, ma la due giorni ha dato anche la possibilità ai partecipanti di poter visitare due diverse esperienze di utilizzazione della risorsa geotermica.

La prima visita è stata al progetto di ricerca europeo Enhanced Geothermal Systems (Sistemi geotermici stimolati, EGS) a Soultz-sous-Forêts in Francia. Un progetto che prevede lo sfruttamento di sistemi a bassa permeabilità mediante fratturazione artificiale del serbatoio e circolazione forzata di acqua immessa dall’esterno. Il serbatoio di questa centrale francese è posto a circa 5000 metri sottoterra dove viene pompata -tramite il foro di iniezione – acqua ad alta pressione e una volta riscaldata a circa 200° C, torna in superficie attraverso un altro foro. Dopo un primo progetto pilota è in funzione dal 2008 un vero e proprio impianto di generazione elettrica da 1,5 MWe di potenza, con una efficienza elettrica netta dell’11.5%.

La seconda visita per i conferenzieri è stata all’impianto di energia geotermica a Landau nello stato federale di Pfalz. Questo è il primo impianto di energia geotermica della Germania, della potenza di 3Mwe, in funzione dal 2007. Fornisce energia sufficiente a circa 6.000 nuclei familiari e con il calore residuo- da metà 2009- si alimenta una rete di riscaldamento per altri 500 che in futuro verrà ampliata ad un totale di 1000 nuclei familiari. Il progetto è stato sovvenzionato dal ministero dell’ambiente per un importo di oltre 2,6 milioni di euro.

 

In Germania, fino ad oggi, la geotermia è stata utilizzata soprattutto nel sud del paese, ma anche le regioni del nord hanno potenzialità in tal senso e in futuro si prevedono almeno 150 progetti che prevedono complessivamente sia la generazione di elettricità che il riscaldamento, grazie alla potenza geotermica.