Home Cosvig Fotovoltaico, il futuro è nelle batterie al litio

Fotovoltaico, il futuro è nelle batterie al litio

382
0
CONDIVIDI
Sono i sistemi di accumulo più diffusi sul mercato che permettono di immagazzinare l’energia prodotta dal sole in modo da poterla riutilizzare anche nelle ore notturne. L’energia autoprodotta è gratuita e non viene pagata in bolletta. Inventivi vigenti: detrazioni fiscali (Ecobonus), TEE e Scambio sul posto

Fonte: www.repubblica.it

Autore:

I sistemi di accumulo a batterie permettono di immagazzinare l’energia prodotta da un impianto fotovoltaico in modo da poterla riutilizzare nei momenti in cui l’impianto non produce energia, come ad esempio nelle ore serali e notturne. Questi sistemi permettono di risolvere uno dei principali problemi del fotovoltaico e delle fonti rinnovabili: lo stoccaggio dell’energia.

Come funzionano? L’energia, che viene prodotta dall’impianto ma che non viene consumata subito, viene accumulata in apposite batterie, le più diffuse sono quelle al litio, comunemente usate nei telefoni cellulari e nei veicoli elettrici. Nei momenti in cui l’impianto fotovoltaico non produce energia elettrica, l’accumulatore immette nella rete domestica l’energia elettrica precedentemente accumulata.

L’energia autoprodotta è gratuita e non viene pagata in bolletta. La somma che si deve pagare è quella dell’energia consumata durante le ore in cui non si produce dall’impianto fotovoltaico. Solitamente, i sistemi di accumulo a batteria consentono di coprire in media il 75% dell’autoconsumo di una famiglia.

Il materiale che attualmente suscita maggiore interesse sul mercato per l’uso degli accumulatori a ioni di litio è il silicio che, rispetto alla grafite di cui sono composti oggi la maggior parte degli anodi (o elettrodi) di batterie, hanno la capacità di trattenere una quantità di energia dieci volte superiore.

Chi installa il fotovoltaico ha oggi quattro possibilità per rendere l’investimento remunerativo: il vantaggio economico dell’autoconsumo, il meccanismo remunerativo dello scambio sul posto, le detrazioni fiscali (solo per gli impianti non classificati come beni strumentali all’attività aziendale) e l’ottenimento dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE), detti anche certificati bianchi.