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Fotovoltaico e detrazioni, l’Agenzia chiarisce: si può fare

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L’Agenzia delle Entrate chiarisce a QualEnergia.it i dubbi su fotovoltaico e detrazioni. A patto che si rinunci alle tariffe del conto energia, gli impianti possono godere delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni, portate dal 36% al 50% fino al 30 giugno, ma non di quelle del 55% per la riqualificazione energetica. Le nostre simulazioni per la convenienza degli impianti con detrazione

Fonte: QualEnergia.it

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L’Agenzia delle Entrate fa finalmente un po’ di chiarezza sulla possibilità di usufruire delle detrazioni IRPEF per le ristrutturazioni edilizie del 50% in caso di installazione di un impianto fotovoltaico. Un’ipotesi che molti stanno considerando, abbinata allo scambio sul posto e in alternativa al quinto conto energia, ormai agli sgoccioli (meno di 138 milioni di euro al limite fissato dal V CE).
Come avevamo mostrato con delle simulazioni (QualEnergia.it, FV, detrazione fiscale più conveniente del conto energia?), questa soluzione, per certi impianti, è decisamente conveniente. Per un 20 kW per esempio si parla di quasi30mila euro di guadagni in più su 25 anni rispetto al quinto conto energia, un vantaggio economico cui si aggiunge un procedimento burocratico più semplice e la possibilità di usufruire dello scambio sul posto che, come abbiamo scritto di recente, permetterebbe di evitare in parte la stangata fiscale sotto forma di tassazione del reddito da energia immessa in rete (QualEnergia.it, La stangata dell’Irpef sui piccoli impianti fotovoltaici).
In questi mesi però la possibilità di accedere alle detrazioni è stata di fatto frenata dal comportamento incoerente tra diverse sedi dell’Agenzia delle Entrate. Se alcune hanno espresso parere positivo all’accesso alle detrazioni del FV, altre lo hanno negato.
Urgeva un chiarimento, che QualEnergia.it aveva chiesto all’Agenzia già da mesi. Ora finalmente la risposta è arrivata, tramite l’ufficio stampa della stessa, ci scrivono:
“La Risoluzione  n. 207 del 2008 (qui in pdf, ndr) tratta anche il tema della ristrutturazione  edilizia (oltre che delle detrazioni per la riqualificazione energetica, ndr), fornendo i relativi riferimenti di legge (pagina 5 della risoluzione, ndr):
  il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 19 febbraio 2007 (il conto energia fotovoltaico, ndr) dispone che le tariffe incentivanti non sono applicabili all’elettricità prodotta da impianti fotovoltaici per i quali sia stata riconosciuta o richiesta la detrazione fiscale del 36% spettante per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio della legge 27 dicembre 2002”.
Una conferma dell’interpretazione che avevamo dato finora: a patto che si rinunci agli incentivi del conto energia, l’impianto fotovoltaico può usufruire delle detrazioni IRPEF per le ristrutturazioni edilizie che erano del 36% e sono state portate al 50% fino al 30 giugno.
Interpretazione che sembra ribadita da un altro chiarimento, che un consulente aderente al gruppo Linkedin FER – Fonti Energetiche Rinnovabili avrebbe ricevuto dalla sede centrale dell’Agenzia:
L’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione dell’energia elettrica, quindi, può rientrare nell’agevolazione, ma in questo caso l’elettricità prodotta non può essere incentivata attraverso il cosiddetto “Conto Energia”, previsto dal decreto Ministeriale 5 luglio 2012 (Quinto Conto Energia).
Tali impianti, infatti, non potevano beneficiare della detrazione del 55% sul risparmio energetico, in quanto l’articolo 1, comma 346, Legge 27 dicembre 2006, n. 296, incentiva l’installazione di “pannelli solari” esclusivamente “per la produzione di acqua calda”, non rientrando tra gli interventi di riqualificazione energetica.
Ora è essenziale che l’Agenzia delle Entrate chiarisca a tutti con specifica circolare.