Home Cosvig Fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico, gli incentivi stabiliti dal nuovo decreto

Fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico, gli incentivi stabiliti dal nuovo decreto

449
0
CONDIVIDI
Circa 9 miliardi di euro nel prossimo ventennio, suddivisi in poco più di 400 milioni di euro all’anno: la valutazione del MISE

Fonte: Rinnovabili&Territorio

Autore: Redazione

Oltre 400 milioni di euro all’anno a favore dei nuovi impianti che verranno selezionati nel 2016, per un periodo di incentivazione che avrà una durata di vent’anni (venticinque per il solare termodinamico): nel complesso, con il Decreto ministeriale 2016 firmato dal ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, verranno investiti nelle energie rinnovabili circa 9 miliardi di euro nel prossimo ventennio.

Lo comunica il MISE-Ministero per Lo Sviluppo Economico, che afferma come i «nuovi incentivi verranno comunque erogati nel rispetto del tetto complessivo di 5,8 miliardi di euro annui previsto per le energie rinnovabili, diverse dal fotovoltaico, oggi in bolletta. Gli incentivi verranno assegnati attraverso procedure di aste al ribasso differenziate per tecnologia per gli impianti di grandi dimensioni (>5 MW), mentre gli impianti inferiori a tale soglia dovranno chiedere l’iscrizione ad appositi registri».

L’atteso Decreto per l’incentivazione delle fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico è stato preventivamente autorizzato dalla Commissione Europea, e fissa -come riscontrabile in tabella- incentivi specifici per ciascuna fonte riservando circa il 50% delle risorse disponibili alle tipologie giudicate più "mature" ed "efficienti", la restante parte viene invece assegnata a quelle che la Commissione Europea giudica "ad alto potenziale e prospettive di sviluppo e penetrazione sui mercati esteri"