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Fondi Ue. Il programma mette a disposizione il 15% della dotazione finanziaria complessiva

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H2020, pronti gli inviti per le Pmi. Risorse disponibili per azioni innovative dall’ambiente all’energia

Fonte: Il Sole 24 Ore

Autore: Maria Adele Cerizza

Il programma Horizon 2020 dedica alle Pmi il 15% circa della dotazione finanziaria complessiva per le sfide della società e le tecnologie abilitanti e industriali. Diverse novità nell’ambito di H2020 incentivano la partecipazione delle imprese. Il fatto, per esempio, di porre un accento più forte sulle attività di innovazione aumenterà la partecipazione delle Pmi, perché tali attività sono particolarmente rilevanti per queste ultime. Non va però dimenticato che i destinatari dei finanziamenti Horizon 2020 sono in linea prioritaria istituti di ricerca, università, imprese, enti nazionali e locali e a un progetto devono partecipare almeno tre persone giuridiche indipendenti stabilite in tre diversi Stati Ue o in un Paese associato in partenariato tra di loro.

In deroga a questa regola, è richiesta la partecipazione di almeno una persona giuridica stabilita in uno Stato Ue o in un Paese associato per lo “Strumento per le Pmi” (H2020- Smeinst), creato nell’ambito dell’azione “Leadership industriale” del programma Horizon 2020. Gestito in maniera centralizzata dall’Easme, l’Agenzia per le piccole e medie imprese (http://ec.europa.eu/easme/en/horizons-2020-sme-instrument) lo strumento mira ad accelerare lo sviluppo delle tecnologie e delle innovazioni a sostegno delle imprese del futuro e ad aiutare le piccole e medie imprese europee innovative a crescere per diventare imprese di importanza mondiale. Si rivolge esclusivamente alle imprese innovative che mostrano una forte ambizione a crescere e internazionalizzarsi.
La fase 1 del 2015 ( H2020-Smeinst-1-2015 ) ha un budget pari a 26,55 milioni di euro e la fase 2 ( H2020-Smeinst-2-2015) di 233,70 milioni di euro. Gli inviti – aperti tecnicamente dal 18 dicembre 2014 – prevedono che i progetti potranno essere presentati a partire dal 1° gennaio 2015. I vari cut-off 2015 sono i seguenti: 18 marzo; 17 giugno; 17 settembre e 16 dicembre 2015.

Occorre ricordare che gli inviti dello strumento sono continuamente aperti e organizzati con date di cut-off intermedie ogni anno: questo significa che le proposte possono essere inviate in qualsiasi momento e vengono valutate dopo ogni scadenza intermedia.

La seconda novità di questo strumento – altre al fatto che i progetti devono essere presentati da una singola impresa senza il coinvolgimento di partner – è che non v’è alcun obbligo per i richiedenti di coprire sequenzialmente tutte le tre fasi e si può partecipare anche a una singola fase che non sia necessariamente la prima.

Nell’ambito del pilastro “Sfide della società” i finanziamenti si concentreranno sulle seguenti problematiche: sanità, cambiamenti demografici e benessere; sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bioeconomia; energia da fonti sicure, pulita ed efficiente; trasporti intelligenti, ecologici e integrati; azione per il clima, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime; società inclusive, innovative e sicure. Nell’ambito di questo pilastro si segnala la pubblicazione – avvenuta lo scorso dicembre – di una serie di inviti per il 2015, relativi al finanziamento di azioni innovative e per i quali si incoraggia la partecipazione delle Pmi:

soluzioni eco-innovative per il riuso dei rifiuti (Waste-6a-2015);

acqua: azioni dimostrative e progetti pilota (Water-1b-2015);

energia per blocchi di almeno tre edifici (Ee-06-2015);

tecnologie innovative in grado di rafforzare le capacità di monitoraggio ambientale (Sc5-17-2015);

servizi innovativi e soluzioni organizzative ed economiche per applicazioni urbane” Smart Cities” (Scc-01-2015);
stoccaggio dell’energia rinnovabile (Lce-09-2015);

distribuzione di componenti innovativi di tecnologie interoperabili magliate di rete Hvdc, servizi e strumenti architetture off-shore (Lce-05-2015);

tecnologie di fonti rinnovabili di energia (Lce-03-2015);

reti di trasmissioni e mercato all’ingrosso dell’energia (Lce-06-2015);

ecosistemi di innovazione dei beni culturali digitali (Reflective-6-2015).

L’elenco di tutte le calls Horizon 2020 è disponibile nel sito http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/home.html.

Nel gennaio 2015 sarà pubblicato l’invito per l’azione pilota Fast Track to Innovation (Fti), che prevede la realizzazione di progetti che includono prevalentemente attività di prototipazione, sperimentazione, dimostrazione, validazione del prodotto su larga scala e di prima applicazione commerciale.

Si tratta dell’unica misura completamente bottom-up (senza restrizione di argomento) di Horizon 2020 che promuove attività d’innovazione, a cui possono partecipare industrie, Pmi, “first time industry applicant”, università, enti tecnologici e di ricerca.

L’azione pilota Fti è implementata nel biennio 2015-2016 con un budget totale di 200 milioni di euro (100 milioni all’anno). La presentazione delle proposte è continua con i seguenti cut-off di valutazione: 29 aprile 2015; 1° settembre 2015; 1° dicembre 2015.

I Punti di contatto nazionali (Ncp) offrono un servizio, a titolo gratuito, di informazione e assistenza sulle priorità tematiche o sui programmi di ricerca; gli strumenti finanziari; le procedure amministrative; la preparazione della proposta (incluso il pre-screening).

L’Apre (Agenzia per la promozione della ricerca europea, www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/ncp/) ospita i Punti di contatto nazionale di Horizon 2020 in Italia.

Per quanto riguarda le Pmi, oltre all’Ncp di riferimento è disponibile il supporto della rete Enterprise Europe Network (http://een.ec.europa.eu/index_it.htm).