Home Cosvig Fondi ai comuni ecosostenibili

Fondi ai comuni ecosostenibili

543
0
CONDIVIDI
Le agevolazioni sono promosse dai ministeri dello sviluppo economico, ambiente e agricoltura. Incentivi per riqualificare gli edifici e produrre energia pulita

Fonte: Italia Oggi

Autore: Roberto Lenzi

Gli enti locali possono richiedere agevolazioni per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti e per effettuare la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. L’agevolazione promossa dal ministero dello sviluppo economico, dal ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e dal ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali è al momento all’approvazione della Conferenza unificata.

La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto darà il via all’agevolazione.

Gli enti locali non possono ancora avviare gli investimenti, che saranno finanziabili solo a partire dall’entrata in vigore del decreto, ma l’ultimazione degli stessi permetterà, l’ottenimento dell’agevolazione.

I fondi a disposizione ammontano a 200 milioni di euro, al raggiungimento dei quali la concessione dell’incentivo sarà sospesa. Le domande devono essere presentate al Gse una volta terminato l’investimento, non è prevista una domanda preventiva.

Incentivi per riqualificare gli edifici esistenti

Sono finanziabili interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti, parti degli stessi o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, dotati di impianto di climatizzazione. Gli interventi per i quali è previsto un contributo sono l’isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato e la sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato. Inoltre, sono finanziabili la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti, con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti generatori di calore a condensazione, nonché l’installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione al sole, fissi o mobili, non trasportabili.

Incentivi per produrre calore da fonti rinnovabili

Sono incentivabili interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza. Il contributo viene concesso a fronte di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche.

È ammissibile la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa. L’incentivo spetta anche per l’installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling, nonché per la sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore.

Possibile finanziare interamente la certificazione energetica

Alcuni degli interventi finanziabili prevedono l’obbligo di diagnosi energetica precedente l’intervento e la certificazione energetica successiva. Le spese sostenute per la diagnosi e certificazione energetica dalle amministrazioni pubbliche sono incentivate nella misura del cento per cento della spesa. Il contributo per questa parte dell’intervento può raggiungere anche i 18 mila euro.

Contributo a fondo perduto in due o cinque anni

L’incentivo consiste in un contributo a fondo perduto che viene erogato in rate annuali per un periodo di due o cinque anni a seconda del tipo di intervento. Solo nel caso di incentivo fino a 600 euro l’erogazione è a saldo in un’unica rata. L’entità dell’incentivo varia da tipologia a tipologia. A titolo esemplificativo, per un generatore di calore a condensazione con potenza maggiore di 35 Kwt l’incentivo massimo è del 40% della spesa che non può risultare maggiore di 130 euro/Kwt, con un incentivo massimo che piò ammontare a 26 mila euro. Se la potenza del generatore si abbassa sotto i 35 Kwt, il costo ammissibile è pari a 160 euro/Kwt e l’incentivo massimo può ammontare a 2.300 euro. Per gli scaldaacqua a pompa di calore l’incentivo è pari al 40% del costo di acquisto, per un massimo erogabile pari a 400 euro per prodotti con capacità uguale o inferiore a 150 litri e a 700 euro per prodotti con capacità maggiori.