TANTO FREDDO, le serre della società Floramiata di Piancastagnaio devono dar fondo al calore geotermico per scongiurare danni alle coltivazioni. Si teme, come accaduto nei giorni scorsi, un black out elettrico (per fortuna limitato a poche ore) che tornerebbe a bloccare l’erogazione del calore. Tradotto in poche parole, se manca la geotermia i costi di gestione delle serre di Floramiata schizzano alle stelle. Una evenienza che andrebbe ad aggravare la già pesante situazione societaria in attesa delle decisioni del Tribunale di Montepulciano che deve esprimersi in merito alla richiesta di concordato preventivo avanzata dalla proprietà della Floramiata. A tal proposito da registrare l’incontro in Regione (alla presenza dell’assessore alle attività produttive Simoncini) che si terrà il prossimo 20 febbraio. Ci saranno tutti: rappresentanti delle istituzioni, sindacati, proprietà. Verrà presentato il piano industriale che poggia sia sul concordato preventivo per la “storica” Floramiata spr sia sul trasferimento gestionale a Floramiata srl.
Su questa manovra sindacati e rappresentanti delle istituzioni, vogliono vederci chiaro, vogliono capire quali sono i riflessi che vanno a colpire gli aspetti occupazionali visto che nel piano industriale si parla di riduzioni di costi.
Per finire, una notizia che riguarda l’ordine del giorno approvato, recentemente, dal consiglio comunale di Piancastagnaio sulla Floramiata. Un ordine del giorno che non deve essere piaciuto molto alla proprietà delle serre, visto che hanno prodotto istanza per l’accesso agli atti, peraltro pubblici visto che si possono leggere anche sul sito del Comune.