Gli assessori provinciali alle Energie rinnovabili e all’Ambiente, Marco Sabatini e Patrizia Siveri, intervengono a sostegno delle associazioni impegnate nella produzione di energia da fonti rinnovabili, condividendo il documento di Anev, Aper e Federpern, le associazioni che hanno pubblicato sul Sole 24 Ore una lettera congiunta — indirizzata al presidente del Consiglio Mario Monti e ai ministri Clini, Catania e Fornero — esprimendo la preoccupazione secondo la quale, a causa di una normativa insufficiente sul sistema degli incentivi, si potrebbero danneggiare seriamente i settori produttivi legati alle rinnovabili. «Senza una programmazione energetica nazionale — commenta l’assessore Sabatini — l’Italia rischia di affossare un settore che al momento assicura 100mila posti di lavoro e di mancare gli obiettivi climatici e anti-emissioni fissati a livello europeo. L’adozione delle regole per disciplinare i nuovi sistemi incentivanti destinati alle fonti di energia rinnovabile elettriche, che dovrebbero entrare a regime il primo gennaio 2013, fissa un tempo che mal si coniuga con le esigenze delle imprese». «L’incertezza ferma gli investimenti — afferma l’assessore Siveri — e blocca il nostro territorio già ingessato da altri vincoli, come la legge regionale sul rischio idraulico che impedisce la realizzazione d’impianti di energia rinnovabile. I paletti della normativa paralizzano una fetta consistente degli investimenti previsti dal Piano di sviluppo rurale. Si parla di diversi milioni di euro solo nel comune capoluogo».