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Expo: Madagascar, paese da enormi potenzialita’ energetiche

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Biomasse, eolico, solare e geotermico. Queste le potenzialita’ in termini energetici della grande isola africana, il Madagascar.

Fonte: Agi.it

Autore: Agi.it

E il progetto presentato a Expo, nell’ambito della settimana "Energy, Art and Sustainability for Africa, sostenuta da Eni e Expo, punta proprio all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili per creare un binomio fondamentale per il paese: sviluppo economico e salvaguardia dell’ambiente. Tahiry Rajonarivelo, responsabile del progetto e commissario generale del Madagascar per Expo, ha proprio posto l’accento sul fatto che l’accesso alla energia elettrica nel suo paese e’ riservato a solo il 19% della popolazione, e dall’altro le enormi potenzialita’ del paese in termini di energie rinnovabili. Non solo. Trovare "investimenti – ha detto – affinche’ questi progetti di possano realizzare, anche perche’ in Madasgascar ci sono giovani ingegneri che stanno lavorando su questi progetti, ma su piccola scala, proprio per mancanza di investimenti". Nonostante il paese sia una delle mete turistiche di eccellenza per la sua natura incontaminata, gli altipiano, il mare – il Madagascar e’ immerso nell’oceano Indiano – la poverta’ e’ ancora diffusa e in molte aeree del paese la popolazione non ha accesso all’acqua potabile. Ecco perche’, spiega la signora Rajonarilevo, "alcuni giovani ingegneri del Madagascar hanno sviluppato un progetto per pompe solari. Il sole non manca, quindi questa puo’ essere una fonte privilegiata grazie alla posizione geografica del paese, stimiamo che si possano sfruttare 2000kw per metro quadrato". Le altri fonti rinnovabili che vengono prese in considerazione sono, appunto l’eolico, le biomasse, il bio-gas e il geotermico. Per quanto riguarda l’utilizzo del vento per produrre energia, il paese offre opportunita’ straordinarie, "gia’ a 50 metri di altezza – spiega la commissaria del Madagascar – il vento soffia, nel sud del paese, tra i 6 e gli 8 metri al secondo, nel nord supera i 9 metri al secondo. Bisogna solo sfruttarlo in maniera intelligente. Il biogas puo’ essere un’alternativa al carbone vegetale. Il legno per uso domestico e’ diffusissimo, ma questo porta con se un grave problema, che e’ quello della deforestazione. Usare il biogas puo’ aiutare a salvare le foreste". Le fonti geotermiche sono un’altra risorsa importante perche’ "in 8 zone del paese – continua la Rajonarivelo – le temperature sotto terra raggiungono i 250 gradi centigradi.
  Anche queste e’ un’enorme potenzialita’". Sfruttare a pieno queste risorse, che e’ poi l’obiettivo del progetto presentato alla settimana dell’Africa a Expo, significa rendere il Madagascar autonomo dal punto di vista energetico e salvaguardare la sua biodiversita’ unica al mondo, tanto che e’ stato meta., e lo e’ ancora oggi, di numerosi scienziati che ne studiano l’ambiente, data la sua unicita’.