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Ex Smith, dagli appalti di Enel salvagente per l’occupazione

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La Regione incontrerà la società a marzo chiedendole più attenzione per le aziende del territorio. Nel summit a Firenze conferme per i lavori di pubblica utilità come sostegno al reddito degli operai

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Cecina

Autore: Andreas Quirici

Gli appalti di Enel come unica soluzione a breve termine per risollevare le sorti dell’occupazione in Valdicecina, compresi gli ex lavoratori di Smith Bits. Guardando a un periodo di cinque anni, invece, il piano per la creazione di un polo per la logistica, la manutenzione e i servizi per l’industria energetica che coinvolga la stessa società di energia, le imprese che richiedono permessi per perforazioni geotermiche e i laboratori di Sesta in cui è previsto un forte investimento di General Electric. Intanto, però, gli ex operai dell’azienda di Saline di Volterra saranno coinvolti in lavori di pubblica utilità (quelli che fino a poco tempo fa si chiamavano socialmente utili) come anticipato dal presidente della Regione, Enrico Rossi, ieri al nostro giornale. Questa la sintesi dell’incontro avuto dai sindaci della Valdicecina, i sindacati e una rappresentanza di lavoratori con esponenti della Regione. «La Regione ha sposato la nostra tesi rispetto agli appalti di Enel – ha detto il sindaco di Pomarance, Loris Martignoni – e nei primi giorni di marzo, quando s’incontrerà con la società per firmare l’accordo sulla riduzione dei costi energetici parlerà anche della ricaduta occupazionale dei lavori di manutenzione alle sue centrali. L’idea è di creare i presupposti per far ottenere alle aziende del territorio un numero di appalti maggiore rispetto a quanto avviene attualmente. Questo creerebbe sviluppo e occupazione». Nell’attesa agli ex operai ex Smith Bits è stata proposta la possibilità di svolgere lavori di pubblica utilità: un modo per allungare i tempi del sostegno al reddito, visto che la mobilità scadrà ad agosto per alcuni e per il resto di loro a febbraio. La Regione metterà tre milioni a disposizione dei Comuni in cui sono presenti lavoratori licenziati da aziende sopra le 50 unità. Fra un mese uscirà l’apposito bando e le amministrazioni comunali dovranno organizzarsi con progetti che diano occupazione. A questo si uniranno anche voucher formativi. «È fondamentale – ha detto il sindqaco di Volterra, Marco Buselli – il fatto che Rossi abbia ricordato l’obiettivo di realizzare un polo della logistica e delle manutenzioni a Saline che potrebbe essere di fatto in grado di intercettare parte importante delle risorse che Enel intende investire sui territori geotermici». Secondo Marco Braccini, segretario regionale di Fiom Cgil, «i lavori di pubblica utilità sono importanti, ma contemporaneamente la Regione deve creare i presupposti per lo sviluppo. Bene l’idea di un polo per la logistica, ma le risposte concrete per il breve periodo devono arrivare da Enel». Tra gli ex operai di Smith, presente Andrea Marmelli: «Per ora non c’è niente di concreto, aspettiamo di vedere il bando sui lavori di pubblica utilità che, però, non possono essere la soluzione. Serve un piano vero per il rilancio della Valdicecina».