L’eolico è ormai una tecnologia matura dove sono possibili solo piccoli miglioramenti incrementali o è ancora un comparto in piena evoluzione che corre verso l’apice delle sue possibilità? Questa la domanda che si sono posti lo scorso anno i ricercatori del Lawrence Berkeley National Laboratory (LBNL). Per ottenere una risposta puntuale l’hanno girata a ventidue esperti di fama mondiale in materia di energia, chiedendo loro di prevedere se e come l’energia eolica continuerà a tagliare costi e prezzi.
L’indagine, la più vasta mai condotta sin’ora sul tema, ha confrontato quasi 170 previsioni con le analisi tradizionali, rivelando una profonda fiducia nel futuro. “I nostri esperti sono un po’ più ottimisti di gran parte della letteratura esistente”, spiega Ryan Wiser del LBNL. “Questo suggerisce che non si siano affidati semplicemente alle stime esistenti ma che abbiano portato nell’analisi nuove informazioni”.
“Abbiamo costretto gli esperti – continua lo scienziato – a riflettere su tutti i cinque componenti del costo livellato dell’energia (LCOE)”. Questo significa, costi di installazione, fattore di capacità, vita di progetto, costo del finanziamento, e le spese di funzionamento.
Quello che l’indagine suggerisce è che sia bene fare dei distinguo tra eolico onshore ed eolico offshore. Per gli impianti a terra, infatti, si tratta oramai quasi di una tecnologia matura ma bisogna attendersi ulteriori progressi soprattutto nella riduzione dei costi iniziali.
Gli esperti – ricercatori e tecnici che hanno sviluppato l’industria del vento nel corso degli ultimi 20 o 30 anni – prevedono l’arrivo di un’ampia gamma di innovazioni che aumenteranno le prestazioni dei progetti prolungandone la vita e abbassando le spese di esercizio. L’eolico marino ha anche maggiori opportunità di riduzione dei costi, anche se esistono incertezze più grandi nel grado di tale riduzione. In media, si ritiene che per on-shore i costi caleranno complessivamente del 35 per cento entro il 2050. Per l’offshore invece è prevista una forbice dal 38 al 41 per cento.