Home Cosvig Energy Roadmap 2050 per un’economia europea low carbon

Energy Roadmap 2050 per un’economia europea low carbon

728
0
CONDIVIDI
Il Parlamento europeo ha approvato, con 398 voti a favore, 132 contrari e 104 astensioni, una risoluzione che approva la tabella di marcia della Commissione per ridurre le emissioni di anidride carbonica.

Fonte: Rinnovabili&Territorio

Autore: Redazione

L’Unione  europea  deve servirsi di politiche in materia di energia, trasporti ed agricoltura per ridurre le emissioni di CO2, e migliorare il suo Emissions Trading System (ETS), al fine di rendere, entro il 2050, l’economia più competitiva e molto meno dipendente dalle energie fossili”.

Questo è quanto si afferma nella risoluzione presentata il 16 marzo e approvata dall’Europarlamento che adotta la strategia ambientale comunitaria, la Energy Roadmap 2050, presentata dalla Commissione.

Con questo atto il Parlamento UE concede il proprio assenso agli specifici target di riduzione delle emissioni riportati nella Roadmap –il 40% entro il 2030, il 60% entro il 2040 e dell’80% entro il 2050– invitando Bruxelles a presentare entro i prossimi due anni le misure necessarie per raggiungere gli obiettivi 2030, tenendo in particolare conto le capacità e potenzialità nazionali, nonché i progressi a livello comunitario in materia di azione climatica.

Dopo le precedenti richieste degli eurodeputati di aumentare l’obiettivo del 20% di riduzione delle emissioni UE entro il 2020, nella risoluzione approvata si ricorda nuovamente che “l’attuale obiettivo del 20% non può essere considerato sufficiente e non costituisce un percorso efficiente per ottenere riduzioni più importanti che devono essere realizzate in vista del cambiamento climatico”.

«Più facciamo ora, più facile sarà in futuro» ha commentato Chris Davies, l’europarlamentare che ha presentato il rapporto. «O noi assumiamo un ruolo guida nella promozione di un’economia low carbon –ha continuato Davies- o veniamo lasciati indietro. Si tratta di un’opportunità per promuovere gli investimenti e stimolare l’innovazione tecnologica che lascerà più forte e non più debole».

I deputati di Strasburgo hanno poi riconosciuto l’ETS come strumento principale dell’UE per ridurre le emissioni industriali e per aiutare gli investimenti ambientali chiedendo tuttavia dei miglioramenti del meccanismo attuale, ed invitando la Commissione e gli Stati membri a integrare il sistema con un approccio tecnologico ed innovativo.

L’ETS deve essere oggetto di miglioramento e si devono, per quanto possibile, "congelare" i permessi di inquinamento; -si è detto a Strasburgo- devono, inoltre, essere pienamente messe in opera delle misure legislative per includere le emissioni del trasporto aereo nell’ Emissions Trading System,  alle quali si oppongono alcuni Paesi extra-europei».

I deputati hanno anche accolto favorevolmente la proposta della direttiva Energy Efficiency, che mira a ottenere un miglioramento dell’efficienza energetica del 20% entro il 2020, rendendo l’obiettivo legalmente vincolante.

Sull’efficienza energetica la Commissione ha anche lanciato la campagna “ fare di più con meno” rivolta ai cittadini europei.

Si tratta di un multimedia news in cui si può aprire un videoclip, sfogliare una galleria fotografica o collegarsi a link utili, che offrono una panoramica degli obiettivi di efficienza energetica dell’Unione Europea e mostra come ognuno di noi possa fare la differenza, sia nella vita professionale, sia nella vita privata.

Questo videoclip è stato distribuito dal 16 marzo in Francia, Belgio, Paesi Bassi, Irlanda, Polonia, Spagna, Italia, Germania, Austria e Regno Unito.

La riduzione della quantità di energia consumata ogni giorno –si legge nella presentazione- costituisce la principale risorsa energetica europea. Dobbiamo introdurre l’efficienza energetica nella nostra vita quotidiana per consumare meno e meglio… L’efficienza energetica fa risparmiare, protegge l’ambiente e favorisce la competizione. Siamo tutti coinvolti!“

Per vedere la multimedia news basta collegarsi QUI