Il convegno è stato organizzato da Amici della Terra Toscana in collaborazione con la Regione Toscana, la Provincia di Firenze e con le principali associazioni delle rinnovabili termiche, per fare il punto sullo stato dell’arte e sulle proposte da indirizzare al governo in materia di energie rinnovabili. Al centro del dibattito, la proposta di attivare incentivi per la realizzazione degli interventi necessari volti a promuovere gli obiettivi di efficienza energetica e di risparmio dei costi per le rinnovabili termiche, che hanno dimostrato di avere una resa energetica circa otto volte superiore rispetto a quella del fotovoltaico.
Dopo la presentazione dei casi di applicazione delle rinnovabili termiche in Toscana, ne sono stati illustrati i vantaggi in termini di rapporto costi/benefici rispetto all’utilizzo di combustibili fossili, altamente nocivi per l’ambiente e per tutto l’equilibrio dell’ecosistema.
La Toscana si presenta come la capitale mondiale della geotermia, che viene utilizzata soprattutto per la produzione di energia elettrica; inoltre se si tiene conto che la nostra regione possiede anche la più grande estensione boschiva italiana, risulta evidente quanto l’intreccio tra le ricchezze naturali e l’esperienza tecnologica rappresenti un punto di forza per incrementare gli investimenti nel settore delle energie rinnovabili.
“I piccoli comuni e gli enti montani – ha detto il Presidente di UNCEM Toscana Oreste Giurlani – hanno dimostrato in questi anni un grandissimo impegno nel portare avanti le politiche di sviluppo della green economy, della filiera corta e dell’utilizzo delle biomasse legnose per fornire energia sul territorio. Ci auspichiamo che il governo nell’immediato futuro rivolga l’attenzione sulle grandi potenzialità delle rinnovabili termiche e preveda incentivi mirati ed agevolazioni fiscali per il risparmio energetico per gli enti locali pubblici e per le imprese private. Inoltre è importante che dal governo venga data linearità e coerenza alle normative, senza le attuali continue modifiche che vengono apportate, per permettere la più ampia partecipazione di soggetti pubblici e privati ai bandi. Le rinnovabili termiche rappresentano un ottimo investimento, sia in termini economici che ambientali, per lo sviluppo locale e per le imprese presenti sul territorio: per questo la montagna toscana deve puntare sempre di più sulla produzione e sull’utilizzo diretto delle energie rinnovabili”.