Questo il titolo del terzo seminario organizzato da CoSviG per creare occasioni d’incontro tra gli amministratori soci del Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche e gli assessori regionali. Dopo l’appuntamento con l’Assessore all’Ambiente e all’Energia, Anna Rita Bramerini, e quello con l’Assessore alle Attività produttive, Gianfranco Simoncini, a questo seminario ospitato dal Comune di Montieri era presente l’Assessore all’Urbanistica e alla Pianificazione del territorio, Anna Marson.
Tema del seminario, come ha ricordato il Sindaco di Montieri, Marcello Giuntini che ha aperto i lavori della mattinata, era quello di «individuare una strada per coniugare le questioni legate allo sviluppo delle energie rinnovabili e del risparmio energetico con gli strumenti di pianificazione».
Un tema che, sempre nelle parole di Giuntini « è sicuramente importante per un comune come Montieri che ha in essere due progetti di grande rilevanza quali la realizzazione del sistema di teleriscaldamento e la partecipazione al progetto GEOCom, ma altrettanto interessante per tutti gli amministratori dell’area di sviluppo geotermico».
Pertanto il confronto con l’Assessore Marson «rappresenta -ha detto il Sindaco di Montieri- un’ottima opportunità che il seminario organizzato da CosViG ha reso possibile».
Giuntini ha poi illustrato il percorso che ha portato l’amministrazione da lui guidata al progetto per la realizzazione dell’impianto di teleriscaldamento che prevede risorse per 7,5 milioni di Euro, in larga parte finanziate dalla Regione e che, nonostante abbia subito una battuta d’arresto a causa delle modifiche apposte dalla recente legge finanziaria al testo unico sui Lavori pubblici, dovrebbe presto giungere alla definizione del bando per l’assegnazione dell’appalto. Un programma importante per un comune di 1200 abitanti come quello di Montieri, ha sottolineato il Sindaco, e che ha inoltre «permesso al comune di partecipare al progetto Geothermal Communities che fa parte del programma CONCERTO in cui si prevede di mettere in sinergia le varie tipologie di rinnovabili con il minimo comun denominatore dato dalla geotermia».
Un progetto, come ha spiegato Giuntini, che porterà a confrontarsi con l’inserimento di energie rinnovabili in contesti urbani particolari e che dovrà misurarsi con le procedure urbanistiche e di pianificazione, per cui si pone l’esigenza di certezze procedurali.
«Una sfida importante –ha detto il Sindaco- che vale per Montieri ma anche per il resto della Toscana».
La sfida è stata raccolta dall’Assessore Anna Marson che si è detta convinta sia dell’esigenza di perseguire un obiettivo d’integrazione delle FER tra di loro e con le diverse strutture urbane e territoriali sia della necessità delle certezze procedurali.
Così come ha raccolto i temi attorno ai quali l’Assessore all’ambiente e all’energia della Provincia di Siena, Gabriele Berni, ha costruito il suo intervento, ovverosia «la produzione di senso» con il quale agire il futuro del territorio, così come il concetto di «fare e fare bene».
«L’urbanistica e la pianificazione -ha detto l’Assessore- rischiano di diventare un solo adempimento burocratico anziché uno strumento per legare assieme tutti gli aspetti che insistono sullo sviluppo del territorio».
«Ma la situazione non è facile nemmeno per la struttura regionale -ha detto Marson- cui sono state ridotte le competenze e che per il governo del territorio sono concorrenti con lo Stato».
Tra le competenze dell’Assessorato rientra anche quella sull’edilizia e in questo campo «il tentativo -ha proseguito Marson- è quello di sviluppare edilizia sostenibile. In particolare per l’efficienza energetica in edilizia vorremo armonizzare l’attuale regolamento e promuovere le competenze toscane su questo settore».
L’Assessore ha poi illustrato l’iter che ha portato alla legge che regola l’installazione degli impianti fotovoltaici a terra (LR 11/2011), sottolineando che «le linee guida nazionali per il fotovoltaico hanno consentito di lavorare con strumenti molto limitati» e riconoscendo che «nonostante sia stato fatto un gran lavoro è insoddisfacente e assolutamente temporaneo e non solo per quanto riguarda il fotovoltaico a terra».
L’assessore ha poi richiamato quanto affermato dal Direttore di CoSviG, Sergio Chiacchella, nell’illustrare il quadro attuale e futuro della geotermia nella parte in cui ha detto che tale quadro « potrà essere positivo a patto che la Regione e gli enti locali sappiano svolgere al meglio il proprio ruolo di governo e di controllo del territorio».
«Il problema -ha aggiunto l’assessore- è come garantire che ogni territorio possa ospitare un giusto mix di impianti a energia rinnovabile e come riuscire a integrare questo mix con le specificità e con il progetto che ogni territorio ha».
E’ evidente che la presenza di questi impianti determina una trasformazione del paesaggio (anche se l’Assessore ha riconosciuto che il paesaggio toscano è frutto di trasformazioni ) e per questo «è necessario che vengano inseriti e collocati nei luoghi idonei tenendo conto anche dell’aspetto estetico».
«Questo aspetto è fondamentale- ha concluso Marson- e potrà essere anche un’opportunità per avviare una filiera toscana capace di promuovere e costruire componenti che si prestano meglio a garantire l’inserimento degli impianti di energia rinnovabile, con la possibilità di ottenere benefici più ampi nel territorio al di là delle royalties che la produzione di energia rinnovabile può garantire».