È una operazione da vetrina quella attuata nel campo del contenimento dei consumi e promossa dal Comune di Chiari nel «Museo della città».
L’idea era quella di realizzare un polo civico interamente sostenibile, e per attuarla è stata realizzata una centrale geotermica che ha ridotto sensibilmente i consumi per riscaldamento e raffrescamento dell’intero complesso. Una iniziativa che promuove la cultura ambientale nelle scuole ma anche tra i tecnici, visto che quello di cui parliamo è tra gli impianti più innovativi del Bresciano.
«Ora la nuova centrale – annuncia il dirigente del settore Territorio Aldo Maifreni – oltre a essere perfettamente insonorizzata è anche visitabile ai fini didattici. Tra gli interessati alla visita l’Associazione giovani architetti di Brescia, da sempre particolarmente sensibile alle energie alternative e agli impianti per il contenimento energetico».
Dal Museo della città sono stati banditi i bruciatori a metano, ed è quindi azzerata la produzione di anidride carbonica. Un risultato all’avanguardia anche rispetto ai protocolli internazionali di riduzione delle emissioni.
Il Comune, lo ricordiamo, aveva promosso soluzioni analoghe anche per il palasport di via Santissima Trinità, interamente ricoperto di pannelli fotovoltaici che però, purtroppo, sono stati in gran parte rubati lo scorso anno; e che ora sono in fase di riallestimento.
