Il Comune ha annunciato oggi di aver ordinato uno studio di
fattibilita’. Esso dovra’ chiarire quali siano i rischi e le
opportunita’ e dove sia eventualmente possibile trivellare. I primi
risultati dello studio geotermico dovrebbero essere disponibili alla
fine del 2010, dopo di che si decidera’ se proseguire o lasciar
perdere. La citta’ di Zurigo si e’ gia’ mossa nella stessa direzione:
nel quartiere Triemli comincera’ presto una trivellazione esplorativa
fino a 3200 metri di profondita’. Esperti ritengono che sia possibile
trovare acqua sfruttabile con una temperatura di 80 gradi. Questa
potrebbe servire a riscaldare l’ospedale cittadino del Triemli, situato
ai piedi dell’Uetliberg, come pure altri edifici che saranno costruiti
nella zona. L’impianto permetterebbe di ridurre le emissioni di CO2 di
2000 tonnellate all’anno. Per la prima trivellazione il Consiglio
comunale ha stanziato nel dicembre 2008 un credito di quasi 20 milioni
di franchi. Un credito aggiuntivo di 18,8 milioni e’ previsto per una
seconda trivellazione, nel caso la prima dimostrasse la fattibilita’
del progetto. L’elettorato cittadino sara’ chiamato ad esprimersi il
prossimo 29 novembre. A Zurigo le perforazioni raggiungeranno una
profondita’ di 2000 metri inferiore rispetto a quelle del progetto
geotermico sospeso a Basilea dopo che aveva provocato una serie di
scosse sismiche. Il Municipio ritiene che il terreno scelto sia piu’
stabile ed esclude il rischio di terremoti.